Musica, nuovo video di Rovazzi: "Giovani, sul web siate voi stessi"

Spettacolo
Fabio Rovazzi è cantante, regista e autore del nuovo video in uscita il 13 luglio (archivio Kikapress)

Intervista di Sky TG 24 all'artista milanese alla presentazione del singolo in uscita il prossimo 13 luglio, con la partecipazione di Al Bano, Emma Marrone e Nek. Tanti gli ospiti famosi presenti nel video

“La svolta della vita è imparare a capire chi si è veramente, non per forza voler diventare qualcun altro”. Così Fabio Rovazzi intervistato da Sky TG24 alla presentazione del suo nuovo singolo, “Faccio quello che voglio”, in uscita il prossimo venerdì 13 luglio per Universal Music Italy.

Un cortometraggio con tanti ospiti

Si tratta, rivela l'artista milanese di 24 anni, di una sorta di cortometraggio "a metà strada fra il divertito e il riflessivo". Rovazzi oltre a cantare è anche regista e scrittore del video. “La domanda vera che mi pongo spesso – spiega - è chi sono e cosa voglio fare nella vita. In questo video è palese che io non sappia cosa voglio fare. È un cortometraggio, quindi s'intende che ho voglia di fare cinema, però c'è dentro una canzone”. Il brano, scritto e composto da Rovazzi con Danti e Sissa e Simon Says,  ha l'apporto musicale di tre big della musica come Al Bano, Emma Marrone e Nek. “L'idea nasce da una cosa semplicissima e becera – ha detto Rovazzi - ovvero dal fatto che sono brutto e non so cantare. Quindi rubo l'aspetto e la voce di altri che sono più bravi di me”. Ed è qui che parte l'idea che dà vita al copione di “Faccio quello che voglio” in cui l'autore di “Volare” riparte dal filone del precedente singolo e carpisce da Gianni Morandi (presente nella clip) il segreto del talento che sarebbe custodito in pillole e boccette magiche custodite in un caveau. Rovazzi le ruba e scappa dalla polizia assumendo l'identità della lunga lista di vip presenti nel video che, oltre Morandi, comprende Carlo Cracco, Eros Ramazzotti, Fabio Volo, Rita Pavone, Massimo Boldi, Flavio Briatore, Roberto Pedicini e Diletta Leotta.

“Il mio talento non è cantare”

Due temi, dunque, quello di non essere se stessi e di non stare nelle regole, che sono entrambi presenti nelle meccaniche del web. “Esatto. - dice Rovazzi - Sul web spesso vedo molti bambini che hanno questa voglia di essere qualcun altro. Ma la cosa che devono capire è che la svolta della vita è imparare a capire chi si è veramente. Non per forza voler diventare qualcun altro”. Tra i tanti “flaconi di talento” presenti durante l'intervista c'è proprio quello che riporta il suo nome. Dentro, rivela Rovazzi, “sicuramente non c'è la voce. Il mio talento non è quello saper cantare, forse è quello di scrivere, essere un autore e dirigere i video. Dico che non ho idee e non ho talento – aggiuge l'artista - ma allo stesso tempo penso di aver scritto un video che credo non sia facile da concepire”.

Il rapporto con Fedez

Riguardo al rapporto con Fedez e al fatto che il successo renda difficile mantenere e coltivare le amicizie, Rovazzi spiega che di solito è così, "ma non è il caso di Federico”. “Noi – ha svelato Rovazzi - abbiamo semplicemente unito l'amicizia al lavoro e nel momento in cui abbiamo deciso di prendere due strade diverse, lavorativamente parlando, l'amicizia ha preso questa direzione. Però io spero che piano piano si risani il rapporto”.

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