"Beetlejuice- Spiritello Porcello", compie 30 anni il cult di Tim Burton

Spettacolo
Un'immagine da "Beetlejuice" (Fotogramma)
Fotogramma_Beetlejuice

Il film che lanciò la carriera dell'eccentrico regista arrivava nelle sale americane il 30 marzo 1988

Anche trent’anni dopo l’uscita nelle sale, il tempo per alcune pellicole sembra essersi fermato: è il caso di “Beetlejuice- Spiritello porcello”, che arrivava nei cinema americani il 30 marzo 1988. La pellicola cult diretta da Tim Burton e con un cast che includeva Winona Ryder, Michael Keaton, Alec Balwin e Geena Davis, continua infatti ad appassionare, e il suo successo sembra addirittura destinato a crescere. Il prossimo autunno debutterà infatti a Broadway un musical, e la Warner Bros sarebbe al lavoro su un sequel.

La storia

Quando “Beetlejuice” arrivò al cinema, Tim Burton non era ancora il regista di cult come “Edward mani di forbice” e “Batman”,  ma aveva diretto unicamente nel 1985 “Pee-wee’s Big Adventure”. Fu proprio la sua seconda pellicola a spalancargli le porte di Hollywood grazie a trovate registiche sorprendenti e ad uno stile che sarebbe poi diventato il suo marchio di fabbrica. La trama univa elementi della commedia e dell'horror, narrando le vicende di una coppia di giovani sposi morti in un incidente stradale. I due, diventati dei fantasmi, si rivolgeranno ad uno spiritello sboccato e pasticcione, di nome Beetlejuice, per riappropriarsi della loro casa, nella quale si era insediata una strana famiglia.

Un successo che dura ancora oggi

“Beetlejuice “si confermò tra le pellicole più viste del 1988, e vinse anche un Oscar nella categoria “Miglior trucco”. Il film lanciò inoltre la carriera di una 17enne Winona Ryder, che di lì a poco sarebbe diventata una delle attrici più richieste della sua generazione, oltre che musa dello stesso Burton. Ancora oggi un cult nel suo genere, il film è stato inserito dall’American Film Institute nella classifica delle migliori 100 commedie di tutti i tempi, e ha ispirato anche una serie animata e un videogame. Poco dopo la sua uscita, Tim Burton avrebbe dovuto lavorare ad un sequel, “Beetlejuice goes Hawaiian”, al quale decise di rinunciare per potersi dedicare alla regia di “Batman”. Da alcuni anni si è comunque tornato a parlare di un seguito, che potrebbe vedere coinvolta anche Winona Ryder: gli ultimi aggiornamenti al riguardo, risalenti allo scorso autunno, parlano di una sceneggiatura affidata a Mike Vukadinovich.

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