Da "Scappa - Get out" a "La La Land": i migliori film del 2017 per Nme

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Il magazine inglese incorona pellicola dell’anno l’horror di Jordan Peele. In top 10 sequel, cinecomic e Luca Guadagnino con "Chiamami col tuo nome"

Dopo aver passato in rassegna il meglio delle uscite musicali del 2017, il magazine Nme ha pubblicato la classifica relativa alle pellicole più significative arrivate in sala nell’ultimo anno. La top 10 è caratterizzata da titoli molto popolari, con qualche incursione nel cinema d’autore ed indipendente. In prima posizione si piazza l'horror "Scappa - Get Out", e alle sue spalle ci sono cult come "Baby Driver - Il genio della fuga" e "Blade Runner 2049". In classifica anche una presenza italiana: Luca Guadagnino con il suo "Chiamami col tuo nome".

1. " Scappa - Get Out"

In prima posizione c'è il grottesco "Scappa- Get Out" dell’esordiente Jordan Peele, un film che riproduce in genere horror il topic delle relazioni sociali negli Stati Uniti. "Un film che fa porre agli spettatori delle domande complicate, come nessun’altra pellicola ha fatto", scrive Nme. 

2. "Baby Driver - Il genio della fuga"

Medaglia d’argento per Edgar Wright e l’acclamato "Baby driver- Il genio della fuga", pellicola action diventata già un cult moderno. A valere il prestigioso piazzamento all’opera, sono soprattutto le accecanti sequenze d’azione e l’appeal da film di genere. "Baby Driver - Il genio della fuga" è inoltre l’ultimo lavoro di Kevin Spacey prima dello scandalo delle molestie sessuali.

3. "Blade Runner 2049"

Non ha pienamente soddisfatto al box office, ma "Blade Runner 2049" ha convinto i giornalisti di Nme, che lo hanno piazzato al terzo posto nella loro classifica. Il sequel diretto da Denis Villeneuve e interpretato da Harrison Ford e Ryan Gosling è "così bello che si potrebbe guardarlo anche togliendo il volume". 

4. "Moonlight"

Il vincitore dell’Oscar "Moonlight" si trova invece in quarta posizione. La pellicola di Barry Jenkins racconta la storia di un giovane ragazzo afroamericano cresciuto nei sobborghi difficili di Miami, che cerca faticosamente di trovare il suo posto nel mondo: "Un film sulla scoperta di se stessi, raccontato con estrema semplicità, quasi senza dialoghi".

5. "Chiamami col tuo nome"

Il regista italiano Luca Guadagnino ottiene la quinta posizione con il pluripremiato "Chiamami col tuo nom"”, tratto da un romanzo di André Aciman. Al centro della trama, la storia d’amore tra un diciassettenne italiano ed uno studente americano: "Tutta la passione, le paure e le gioie del primo amore sono raccontate con travolgente trasporto da Luca Guadagnino", scrivono i redattori del magazine.

6. "La La Land"

In sesta posizione i numeri musicali e le coreografie di "La La Land". Il film di Damien Chazelle con Emma Stone e Ryan Gosling ha il merito di aver riportato in auge il glamour dei musical classici aggiungendo un pizzico di modernità e di spirito indie. 

7. "Dunkirk"

Christopher Nolan e il suo “Dunkirk” sono settimi. Asciutto ed essenziale, il decimo lungometraggio del regista britannico è ambientato durante uno degli episodi più tragici della seconda guerra mondiale: "Il film è girato come un’unica lunga sequenza che tocca le giuste corde. Dopo averlo visto vi ritroverete probabilmente a piangere, e avrete bisogno di sdraiarvi un po'", il commento.

8. "Wonder Woman"

Unico cinecomic in classifica è "Wonder Woman”" in ottava posizione. Le avventure di Diana Price hanno convinto molto più di quelle dei suoi "colleghi" Batman e Superman, grazie anche al carisma della protagonista Gal Gadot. 

9. "T2- Trainspotting"

C’è invece un sequel al nono posto: si tratta di "T2- Trainspotting", pellicola ispirata dal romanzo "Porno" di Irvine Welsh. Vent’anni dopo il primo film, Danny Boyle è tornato dietro la macchina da presa chiamando a raccolta il cast originale. Il risultato? Piuttosto soddisfacente, soprattutto a giudicare dagli incassi.

10. "IT"

Chiude la top 10 il nuovo "IT" di Andrés Muschietti, tratto dal romanzo cult di Stephen King. "I giovani attori sono superbi e il Pennywise di Skarsgard, beh, eravamo troppo spaventati per ricordarci che prima di lui lo aveva interpretato Tim Curry" scrivono i redattori di Nme. 

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