Uma Thurman contro Weinstein: "Non meriti nemmeno un proiettile"

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“Ho detto che ero arrabbiata di recente, e avevo alcuni motivi” ha spiegato l'attrice in un post condiviso sui social

Uma Thurman rompe il silenzio sul caso Weinstein, e sceglie il giorno del Ringraziamento per rivolgere il suo messaggio al produttore accusato di molestie da decine di donne. In un post sui social l’attrice, che qualche settimana fa si era detta ‘troppo arrabbiata’ per affrontare la questione, ha fatto capire di essere una delle vittime del produttore: “Ho detto che ero arrabbiata di recente, e avevo alcuni motivi, #metoo, nel caso non si capisse dall'espressione del mio volto”.

 

 

Il messaggio

Uma Thurman ha pubblicato il messaggio sui social network accanto ad uno scatto tratto da “Kill Bill”, uno dei suoi film di maggior successo prodotto proprio da Weinstein: “Sono grata oggi di essere viva, per tutti quelli che amo e per tutti quelli che hanno il coraggio di mettersi in difesa degli altri” si legge nel post. L'attrice conclude augurando un “felice Ringraziamento a tutti. Tranne a te Harvey, e a tutti i tuoi perfidi cospiratori. Sono felice che ti stia consumando lentamente, non meriti nemmeno un proiettile”.

"Troppo arrabbiata per parlare"

In una recente intervista ad Access Hollywood, Uma Thurman aveva preferito non rilasciare dichiarazioni sullo scandalo Weinstein, spiegando: “quando parlo in preda alla collera, finisco solo per rimpiangere il modo in cui mi esprimo. Per questo motivo aspetterò di essere meno arrabbiata. E quando sarà pronta dirò tutto quello che ho da dire". Prima di Uma Thurman ad accusare il produttore erano state altre celebri attrici come Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, Cara Delevingne, Lea Seydoux e Asia Argento. Proprio l'attrice e regista italiana, condividendo a sua volta le dichiarazioni della musa di Quentin Tarantino, l’aveva invitata a far sentire la sua voce.

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