"Blissing Me", la nuova canzone di Bjork

Spettacolo
Bjork ha diffuso il secondo singolo tratto dal suo album "Utopia", in uscita il 24 novembre (Getty Images)
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È il secondo singolo estratto da "Utopia", nono album in studio della cantante islandese, che uscirà il 24 novembre

Dopo aver incantato i suoi fan con le immagini fiabesche del video di " The Gate", Bjork ha diffuso il secondo singolo estratto da "Utopia". Si chiama "Blissing Me" e farà parte del nono disco realizzato in studio dall'artista islandese. L'album uscirà il 24 novembre. In attesa di ascoltare l'intera tracklist di quello che la cantante ha definito un "Tinder album", Bjork ha annunciato con un tweet tutte le piattaforme digitali su cui è possibile ascoltare il nuovo brano.

Una canzone dedicata al nuovo amore

In 'The Gate', indossando un abito di Gucci che aveva richiesto oltre 800 ore di lavoro, Bjork aveva cantatato di un amore trascendentale: era una canzone "sulla riscoperta dell'amore, in modo spirituale, per un mondo migliore". Quello cantato da 'Blissing Me" è invece l'amore ridotto nuovamente a una dimensione di coppia, nel brano l'artista islandese parla di baci, di un "lui" che manca, di un "messaggiarsi" troppo che sembra una benedizione. "Mi ricorda l'amore in me", recita uno dei versi della canzone, quasi in un appello a quel sentimento spezzato, celebrato con solennità in "Vulnicura", album dedicato alla fine della storia d'amore tra Bjork e l'artista Matthew Barney. Intervistata dal magazine Dazed, la cantante aveva definito "Utopia" un "Tinder album" perché parla della ricerca di un'utopia e dell'essere innamorati. "Passare del tempo con una persona con cui ti godi a ogni livello è sicuramente un'utopia, no? Voglio dire, è reale. È quando il sogno diventa realtà", aveva puntualizzato l'artista.

Lasciarsi alle spalle il caso Von Trier

L'uscita dell'album è così anche l'occasione per chiudere il caso "Von Trier". Negli ultimi mesi Bjork ha reso pubblici tramite i suoi canali social alcuni episodi di avance e presunte molestie sessuali subiti dal regista danese, con cui ha lavorato per "Dancer in the Dark". Nonostante lui abbia negato gli episodi, la versione di Bjork è stata confermata anche dal suo manager. L'artista ha sciolto ogni riserva sull'accaduto, aderendo allo spirito della campagna #MeToo, dicendo: "Sento che è il momento giusto per cambiare le cose".

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