
Il Palazzo Blu di Pisa ospita fino al 15 febbraio 2015 una grande mostra dedicata ad Amedeo Modigliani e i suoi amici artisti negli anni parigini (Amedeo Modigliani, Nudo sdraiato, 1917 - Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli) -

L'esposizione si intitola "Amedeo Modigliani et ses amis" ed è una carrellata dedicata all'artista livornese e i suoi colleghi e amici della ville lumière (Amedeo Modigliani, Gaston Modot, 1918 © Centre Pompidou, Georges Meguerditchian) -

La mostra è un percorso in 110 opere, 70 delle quali arrivano dal Centre Pompidou di Parigi (Amedeo Modigliani, Giovane ragazzo rosso, 1919 © Centre Pompidou, Bertrand Prévost) -

La mostra è curata da Jean-Michel Bouhours, studioso di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del museo parigino (Amedeo Modigliani, Ritratto di Dèdie, 1918 © Centre Pompidou, Service documentation photographique MNAM) -

L'esposizione è promossa dal ministero dei Beni culturali e organizzata da Fondazione Palazzo Blu, Centre Pompidou e MondoMostre con il patrocinio dei Comuni di Pisa e Livorno (Amedeo Modigliani, Ritratto di Soutine, 1917 - Collezione privata) -

La mostra vuole ricreare l'atmosfera culturale in cui maturò la pittura dell'epoca e la vicenda artistica di Modì dalla sua formazione a Livorno fino al trasferimento a Parigi (Amedeo Modigliani, Lolotte, 1917 © Centre Pompidou, Bertrand Prévost) -

L'esposizione si apre con una sezione dedicata a Modigliani in Italia. La famiglia, gli anni a Livorno, la precoce vena artistica, la malattia e la travagliata infanzia (Amedeo Modigliani, Cheron, 1915 - Collezione privata) -

Nella Parigi della cultura avanguardista il dissoluto artista e tombeur de femmes ha maturato la sua poetica artistica, influenzato fortemente da Toulouse-Lautrec e Cézanne (Amedeo Modigliani, Testa rossa, 1915 © Centre Pompidou, Adam Rzepka) -

Nella capitale francese Modì si integrò nella comunità bohemien di Montmartre e frequentò gli artisti provenienti dai più diversi orizzonti geografici (Amedeo Modigliani, Testa di profilo, 1912 © Centre Pompidou, Philippe Migeat) -

Le sue opere ebbero scarso successo e Modigliani conduceva uno stile di vita sregolato. Colpito dalla tubercolosi, morì a trentacinque anni. È sepolto nel cimitero parigino di Père Lachaise (A.Modigliani, Hermaphrodite, 1910-1911 - Coll. privata) -

Oltre alle 70 opere provenienti dal Pompidou, altre quaranta sono state prese in prestito da musei francesi (tra cui l'Orangerie di Parigi) e italiani o da collezionisti privati (A. Modigliani, Testa scultorea, 1910-1911 - Collez. privata) -

In mostra, oltre ai dipinti, ci sono anche tanti disegni. Tra gli altri, il "Carnet di disegni" composto da 32 fogli (Amedeo Modigliani, Nudo femminile seduto, 1914-16 - Collezione privata) -

Oltre alle opere, nell'esposizione è possibile anche vedere documenti, installazioni multimediali, disegni, e curiosità, alcune delle quali inedite (Amedeo Modigliani, Testa femminile, 1912 © Centre Pompidou, Philippe Migeat) -

A Palazzo Blu non mancano le sculture, altra parte fondamentale della produzione artistica di Modigliani (Amedeo Modigliani, Testa femminile, 1911 © Centre Pompidou, Jacqueline Hyde) -

In concomitanza con la mostra di Palazzo Blu, il museo nazionale di San Matteo ospiterà "I Falsi Modigliani", un'esposizione che riunisce le tre celebri e false sculture di teste erroneamente attribuite al genio livornese -

I falsi sconvolsero il mondo dell'arte nell'estate del 1984. Furono ritrovati nel Fosso Reale di Livorno e attribuite a Modì ma dopo alcuni giorni i veri autori vennero allo scoperto. Si trattava di tre ragazzi che volevano fare uno scherzo -

Ma nella mostra di Palazzo Blu, le opere di Modì dialogano coi capolavori di altri maestri immortali, suoi amici a Parigi: da Soutine a Picasso, da Chagall, a Léger (Il Barone di Oettingen, 1917 © Léopold Survage © Centre Pompidou) -

Tra le altre ci sono le opere di Maurice Utrillo, grande amico di Modigliani nonostante le liti frequenti a causa dell'alcol (Ritratto di Lucie Kahnweiler, 1913 © André Derain © Centre Pompidou, Service de la documentation photographique du MNAM) -

Il percorso espositivo è completato da una selezione di sculture di Constantin Brancusi e da una serie di fotografie scattate dallo stesso artista rumeno (Constantin Brancusi, Mademoiselle Pogany, 1933 © Centre Pompidou, Adam Rzepka) -

Il legame tra Brancusi e Modigliani è stato decisivo per l'evoluzione artistica di entrambi. L'italiano lavorò per molto tempo nell'atelier del collega e amico rumeno (Princesse X, 1915-16 © Costantin Brancusi © Centre Pompidou, Georges Meguerditchian) -