
Ragazze e donne invisibili. Senza una voce. Fino al 28 settembre al Museo di Roma in Trastevere in mostra "Born Invisible" con gli scatti della canadese Sheila McKinnon (BORN INVISIBLE ©Sheila McKinnon) -

Nel mondo quasi un miliardo e mezzo di bambine crescono senza la possibilità di scegliere il proprio destino. Alla loro condizione McKinnon ha dedicato questo progetto fotografico (BORN INVISIBLE ©Sheila McKinnon) -

L’esposizione, curata da Victoria Ericks, ambasciatrice in Italia per la onlus Women for Women International, comprende un video e cinquanta scatti dal forte impatto emotivo (BORN INVISIBLE ©Sheila McKinnon) -

Il colore intenso è l'elemento fondamentale che rapisce emotivamente il pubblico e lo riporta al dibattito sui diritti delle ragazze e sul ruolo delle donne, sulla sessualità e sulla parità di genere (BORN INVISIBLE ©Sheila McKinnon) -

Ogni immagine, per effetto della tecnica artistica utilizzata dalla fotografa, può essere trasformata e diventare rappresentazione significativa di migliaia di vite (BORN INVISIBLE ©Sheila McKinnon) -

I fotogrammi, catturati nella quotidianità e manipolati artificialmente, non perdono immediatezza e realismo. Dopo anni al servizio di Unicef e Fao, dal 2011 McKinnon gira l'Italia con la mostra (BORN INVISIBLE ©Sheila McKinnon) -

Il lavoro è frutto di vent’anni di viaggi, molti in Asia e in Africa. Con questa mostra, McKinnon intende risvegliare le coscienze e mostrare ciò che non si vede (BORN INVISIBLE ©Sheila McKinnon) -

“Voglio puntare il dito verso i diritti umani perché vengano rispettati. Sono le potenzialità inespresse delle donne, in Occidente come in Oriente, che desidero mettere in risalto” (BORN INVISIBLE ©Sheila McKinnon) -

"Sono diventata sempre più consapevole dei problemi con cui si misurano le giovani donne che vivono nei paesi più poveri. A loro è precluso quasi tutto, con uno spreco enorme di potenzialità", spiega McKinnon (BORN INVISIBLE ©Sheila McKinnon) -