
In occasione del compleanno di Lupo Alberto, creato 40 anni fa il Museo del Fumetto di Milano allestisce una grande mostra dal 28 marzo al 1° giugno

Da vedere tavole originali, documenti rari, pubblicazioni d’epoca, gadget, video, memorabilia e testimonianze uniche che ripercorrono tappa dopo tappa i primi quarant’anni del fumetto blu creato da Guido Silvestri in arte Silver

Era il febbraio del 1974 quando sulle pagine del Corriere dei Ragazzi compare per la prima volta il buffo nasone di un lupo di nome Alberto, ancora un po' abbozzato nelle forme e disegnato in bianco e nero

Già nel 1975, appena un anno dopo la nascita, Lupo Alberto diventa protagonista di un volume a lui interamente dedicato, edito da Dardo, per trasferirsi poi, nel 1976, sulla rivista Eureka! pubblicata dell'editore Corno, di cui Silver diventa co-direttore

Nel 1978 è protagonista di tre "fumetti in tv" nella celebre trasmissione "Supergulp!", di cui in mostra saranno esposti gli storyboard originali

Nel 1982 le sue strisce compaiono su varie testate, come "Strisce e Musica", supplemento illustrato di "La Nazione" e "Il Resto del Carlino"

È in questo periodo che le strisce iniziano a raccontare vicende più lunghe e che viene progettata una rivista dedicata a Lupo Alberto (1983), che dura solo 8 numeri ma che inaugura il formato orizzontale che caratterizzerà la sua vita in edicola

Nel 1985 esce in edicola un nuovo numero 1 di Lupo Alberto, pubblicato da Glenat Italia. Questa serie, cambiando più volte editore (Acme, Macchia Nera e infine McK Publishing), ha quasi raggiunto i 350 numeri mensili

Intanto Lupo Alberto diventa uno dei personaggi più conosciuti del fumetto italiano. Il suo muso blu inizia a comparire su merchandising di tutti i tipi, dai quaderni alle figurine, pupazzi, tazze, caramelle, magliette

Negli anni Novanta gli viene dedicato anche un videogioco, mentre nel 1997 viene lanciata una serie animata

Lupo Alberto partecipa anche a campagne sociali. Una, del 1991, dedicata alla lotta all'Aids, viene ritirata poco dopo in seguito a molte polemiche: rivolta a studenti delle superiori, parlava troppo esplicitamente di malattia e rapporti sessuali

Nei primi Duemila, comunque, Lupo Alberto ricompare sullo stesso tema

E il successo non è solo di Alberto: in quarant'anni è diventato famoso grazie anche ai suoi compagni di fattoria, Enrico, Cesira, Marta e Mosè

Durante il periodo di esposizione, il museo del fumeto organizza anche incontri, laboratori ed eventi a tema dedicati a Lupo Alberto

I primi 40 anni di Lupo Alberto

I primi 40 anni di Lupo Alberto

I primi 40 anni di Lupo Alberto

I primi 40 anni di Lupo Alberto

La locandina della mostra al Museo del fumetto di Milano