
Palazzo Madama a Torino ospita fino al 27 aprile una retrospettiva dedicata alla fotografa americana Eve Arnold, prima donna ad entrare nell'agenzia Magnum (Eve Arnold sul set di Becket e il suo re. Inghilterra, 1963. Foto di Robert Penn) -

Iniziò la carriera nel 1946 a New York. Notata da Cartier-Bresson, venne ammessa nel collettivo dell’agenzia Magnum, prima come freelance, poi come membro effettivo dal 1957 (Marilyn Monroe sul set de Gli Spostati. USA. 1960 © Eve Arnold / Magnum Photos)

Entrò subito in contatto con numerose celebrità. Famosi i suoi scatti a Marilyn Monroe, che seguì per oltre un decennio diventando sua grande amica (Marilyn Monroe si fa fotografare tra una ripresa e l’altra. Hollywood, 1960 © Eve Arnold / Magnum Photos)

Il suo nome è legato ai ritratti dell’alta società e dei divi di Hollywood: Marilyn Monroe, Joan Crawford, Liz Taylor, Marlene Dietrich -

Le 83 fotografie in mostra ripercorrono le tappe più significative del suo lavoro dal 1950 al 1984 attraverso 12 sezioni (Anthony Quinn e Anna Karina sul set di Gioco perverso di Guy Green. Maiorca, 1968) -

Ha fotografato anche anche presidenti, reali e politici come Indira Gandhi. Malcolm X la scelse personalmente per documentare la sua battaglia per i diritti civili negli anni '60. (Malcolm X. Chicago, 1961 © Eve Arnold / Magnum Photos) -

Famosi sono anche i suoi reportage nelle regioni più remote dell'Asia: immortalò India, Afghanistan e Cina per riviste come Life e Sunday Times -

Fu uno dei primi reporter americani ad essere ammesso in Cina negli anni '70. Documentò poi la condizione della donna nei Paesi arabi e asiatici -

Eve Arnold ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali nel campo della fotografia, come il National Book Award del 1980 -

Negli anni '80 ha ricevuto anche il Lifetime Achievement Award dall’American Society of Magazine Photographers, uno dei premi più ambiti tra i fotografi -

Eve Arnold è morta nel 2012 all'età di 99 anni. L'Herald Tribune l'ha definita "la fotografa di Tutti con la T maiuscola" -

Secondo il New York Times, invece, la grandezza della Arnold è stato il suo talento nel passare dai ritratti alle grandi personalità agli scatti in cui ha immortalato le persone ai margini della società, usando la stessa naturalezza -

La retrospettiva dedicata a Eve Arnold è visitabile al Palazzo Madama di Torino fino al prossimo 27 aprile -