
Duecento foto per celebrare 50 anni di carriera. Lo Spazio Arte di Sesto San Giovanni rende omaggio a Uliano Lucas, uno dei più grandi fotoreporer italiani, con una mostra intitolata "La vita e nient'altro", visitabile fino al 22 dicembre (© Uliano Lucas)

Lucas iniziò giovanissimo da autodidatta nella Milano degli anni '60, fotografando artisti e musicisti che orbitavano nel quartiere Brera (I Gufi © Uliano Lucas) -

Esponente di spicco del fotogiornalismo sociale d'inchiesta, immortalò l'immigrazione di massa verso il Nord industriale e il miracolo economico (Immigrato sardo davanti al grattacielo Pirelli, 1968 © Uliano Lucas) -

Negli anni '70 seguì da vicino le lotte del movimento studentesco, i cortei operai, la vita all'interno delle fabbriche, gli scontri di piazza (Piazzale Accursio, Milano, 1971 © Uliano Lucas) -

Lucas ha sempre lavorato come fotografo indipendente per tutta la carriera, collaborando per quotidiani come l'Unità e il Manifesto o riviste come l'Espresso (Corteo degli operai Alfa Romeo, Milano, 1972 © Uliano Lucas) -

Da sempre attento alle problematiche degli emarginati, negli anni '70 documentò con un reportage le condizioni degli ospedali psichiatrici, poco prima che la legge Basaglia ne decretasse la chiusura (Cernusco sul Naviglio, 1978 © Uliano Lucas) -

Lucas porta avanti i suoi lavori per decenni. Dopo la chiusura dei manicomi ha fotografato le comunità di accoglienza dei pazienti (Al bar "Il posto delle fragole" nell'ex ospedale psichiatrico di Trieste, 1988 © Uliano Lucas) -

Altre tematiche documentate da Lucas negli anni sono le tossicodipendenze, l'abbandono degli anziani e le condizioni carcerarie (San Vittore: autolesionista in infermeria, Milano, 2006 © Uliano Lucas) -

Lucas è un viaggiatore instancabile. Negli anni '70 le sue foto hanno testimoniato le condizioni di vita degli immigrati anche all'estero (Caffè turco, Bruxelles, 1976 © Uliano Lucas) -

La sua formazione militante lo portò spesso a seguire guerre e conflitti in giro per il mondo. Ad esempio le lotte di liberazione in Angola, Eritrea e Guinea Bissau (Miliziane del Paigc nella foresta, Guinea Bissau, 1970 © Uliano Lucas) -

Fu spesso in Portogallo, anche da clandestino, negli anni della dittatura di Salazar. Poi insieme al giornalista Bruno Crimi fu testimone della "rivoluzione dei garofani" a Lisbona (© Uliano Lucas) -

Durante i mille giorni di assedio di Sarajevo realizzò stupendi reportage sulle condizioni di vita della città. Nei primi mesi della guerra balcanica fu anche a Mostar (Ospizio, Mostar, 1992 © Uliano Lucas) -

Negli ultimi anni Lucas ha diradato le sue collaborazioni giornalistiche per dedicarsi a un’attività di studio e di ricerca sulla fotografia (Festival internazionale di fotografia a Pingyao, Shanxi (Cina), 2002 © Uliano Lucas) -

La mostra "La vita e nient'altro" è la prima retrospettiva completa dedicata a Lucas e copre interamente i 50 anni di carriera. Tra i lavori più recenti c'è un reportage dal Kenya del gennaio 2013 (© Uliano Lucas) -

La mostra è anche l'occasione per ammirare alcuni dei ritratti realizzati da Lucas. Molti artisti, scrittori e musicisti sono stati immortalati dal fotografo milanese (Truman Capote, 1966 © Uliano Lucas) -

"Sono stati incontri segnati dalla stima, dal rispetto, a volte dalla simpatia e comunanza di idee, altre volte da una forte amicizia, fattori che si riflettevano poi nella spontaneità degli scatti" (Mario Schifano, Bologna, 1984 © Uliano Lucas) -

Nonostante le trasformazioni nel mondo dell'informazione e della fotografia , Uliano Lucas, a 71 anni, prosegue nella sua ricerca: "Continuo a credere nel reportage come racconto colto" (Case popolari del quartiere Zen, Palermo, 1991 © Uliano Lucas) -