
Il Centro culturale di Milano ospita, fino al 2 febbraio 2014, la mostra "Costruire una nazione". Sono esposti 60 scatti di Lewis Hine, considerato il padre della fotografia sociale moderna, che operò negli Usa di inizio '900 -

I vintage print esposti ripercorrono la carriera di Hine: dai famosi operai sull’Empire State Building agli immigrati di Ellis Island, dal reportage di Pittsburgh a quello sul lavoro minorile (Madonna delle case popolari, New York, 1904) -

Nato nel Wisconsin, Hine fece l'operaio per pagarsi gli studi. Diventò insegnante e iniziò a usare la macchina fotografica come strumento educativo (Italian Madonna, 1905 © Collezione Walter Rosenblum) -

Dal 1904 Hine intraprese uno studio sistematico del fenomeno immigratorio a Ellis Island, approdo di centinaia di migliaia di immigrati in cerca di fortuna nel Nuovo mondo (Famiglia italiana, Ellis Island 1905) -

“Se sapessi raccontare una storia con le parole non avrei bisogno di trascinarmi dietro una macchina fotografica”, confidò Hine. (Donna albanese proveniente dall’Italia a Ellis Island, New York, 1905) -

Nel 1907, il National Child Labor Committee lo incaricò di documentare il fenomeno del lavoro a domicilio e, in seguito, la pratica del lavoro minorile (Trasporto del lavoro a domicilio, New York, 1910) -

Le fotografie di Hine sono considerate documenti sociologici fondamentali e divennero gli strumenti coi quali l’America promosse le riforme sociali del lavoro (Bambino impiegato come scavatore in una miniera di carbone del West Virginia, 1908) -

Secondo i critici, le fotografie di Hine, per quanto neutre e imparziali, erano un'aperta denuncia nei confronti della società americana di inizio secolo. I suoi scatti hanno aiutato a "costruire la nazione" (Mezzanotte sul ponte di Brooklyn, 1906) -

Lewis Hine è considerato un esempio per tutte le generazioni di fotografi successive per il suo utilizzo della macchina fotografica come strumento con cui sensibilizzare l’opinione pubblica (Frank Luzzi, uno strillone di 10 anni, Marzo 1909) -

Le immagini sono state raccolte da Walter Rosenblum, altro grande fotografo americano, allievo prediletto di Hine e protagonista di spicco della seguente stagione della Photo League americana (Edith, 5 anni, raccoglitrice di cotone, settembre 1913) -

La mostra "Costruire una nazione" è visitabile fino al 2 febbraio 2014 al Centro Culturale di Milano in via Zebedia 2 (Selling papers on street, 1912 © Collezione Walter Rosenblum) -

Hine negli anni lavorò spesso per la Croce Rossa Americana e viaggiò anche in Europa seguendo varie missioni. Le sue fotografie sono ora conservate presso la Library of Congress di Washington (Trasporto del lavoro a domicilio, East Side, 1910) -

In questa immagine, Hine ha immortalato il gioco della cavallina a New York, nel 1911. L'insegna in italiano della Banca Cantoni (fondata nel 1865), fa intuire che si tratti di bambini figli di emigrati nel quartiere di Little Italy -

Il nome di Lewis Hine è legato soprattutto alle famose immagini degli operai sospesi a 300 metri d'altezza sull'Empire State Building. Era il 1931 e il libro che ne seguì, "Men at Work", ebbe un successo straordinario (© Collezione Walter Rosenblum) -

Per ottenere le angolature migliori, Hine correva gli stessi rischi degli operai. Si sistemava in uno speciale cesto, creato appositamente per lui, che dondolava a più di trecento metri di altezza dal suolo sopra la Fifth Avenue -