
Alcuni degli scatti che hanno vinto l’edizione 2013 di Wiki Loves Monuments. Quest’anno hanno partecipato 527 persone che hanno scattato 8.082 foto ai 2.145 monumenti 'liberati' -

Primo classificato “Più alto di tutti” di Alexis Courthoud. I monumenti possono essere anche “naturali”, come in questo caso con il Monte Castore in Valle d’Aosta -

Cimitero di San Cataldo (Monumentale Cesare Costa e Aldo Rossi) in uno scatto di Maria Lucia Lusetti e Paolo Tedeschi -

Comparto Unione area ex-Falck di sesto San Giovanni in uno scatto di Cristina Meneguzzo -

Rocca Sanvitale di Fontanellato in una foto di Nicola Bisi. Quest’anno è cresciuto anche il numero delle istituzioni che hanno aderito al concorso: 15 enti patrocinanti, 222 istituzioni aderenti (tra cui tutte le regioni italiane), 6 partner di progetto -

Punta Macerone sul lago Trasimeno in uno scatto di Christian Gatti. “Il patrimonio artistico-culturale costituisce un’identità di un popolo da preservare in ogni modo, anche per mezzo delle immagini”, commenta Emma Tracanella, coordinatrice del progetto

Tempio di Santa Maria della Consolazione a Todi. Foto di Roberto Baglioni. Il concorso vuole ‘liberare’ i monumenti mettendo le foto a disposizione di chiunque su Wikimedia Commons e invitare a cambiare la legge italiana sulle foto ai monumenti -

Chiesa del Cimitero Urbano di Cesena. “La legislazione italiana pone molti vincoli nel fotografare i monumenti (…) Sarebbe auspicabile un riordino del quadro legislativo per semplificare gli adempimenti” spiega Maurizio Codogno, da Wikimedia Italia -

Museo della Cattedrale di Ferrara in una foto di Andrea Parisi. I vincitori dell’edizione 2013 sono stati scelti da una giuria composta da George Tatge, Marianna Santoni, Samuele Pellecchia, Niccolò Caranti e Giovanni Dall'Orto -

Teatro Comunale di Ferrara. I 10 finalisti italiani parteciperanno ora al concorso internazionale, che vedrà gareggiare più di 50 paesi (e per questo è stato definito "il più grande concorso fotografico del mondo” dal Guinness Book of Records) -

Castello della Valle di Fiumefreddo Bruzio (Cosenza) in uno scatto di Salvatore Arnone -

Questa foto dal titolo “Panoramica dopo il temporale con il tempio sullo sfondo” ha vinto il premio speciale della Fondazione Gran Paradiso -