
Cinquant'anni di baci immortalati da Mario De Biasi. Una mostra alla Galleria Civica di Monza (fino al 14 aprile) celebra il gesto d'affetto in tutte le sue forme. (Milano 1953, credits Mario De Biasi) -

"A volte basta un bacio per cambiare lo stato d'animo di una persona", ha scritto il fotografo per spiegare l'oggetto del suo lavoro (Milano, Amore in periferia, il bacio di Porta Vigentina, credits Mario De Biasi) -

L'esposizione sarà visitabile fino al 14 aprile. In mostra 12 foto a colori e altre 36 in bianco e nero. Tema ricorrente: il bacio in ogni sua sfumatura (Milano, bacio sul tetto del Duomo, anni 70, credits Mario De Biasi) -

Budapest, 1956. De Biasi documentò la rivolta per il settimanale "Epoca" e immortalò il bacio di una coppia di ungheresi in fuga oltre confine. "In mezzo a tanta crudeltà, tanto sangue, c’era quest’immagine poetica" (credits Mario De Biasi) -

Mario De Biasi è nato nel 1923 in provincia di Belluno ma vive e lavora a Milano. All'inizio della carriera venne ribattezzato dai colleghi "l'italiano pazzo", per il suo coraggio nelle zone calde (Vienna, bacio alla stazione 1955, credits Mario De Biasi)

La mostra "Un mondo di baci" è curata da Raffaella Ferrari e Daria Jorioz ed è una sintesi della ricerca che il maestro del fotogiornalismo italiano ha portato avanti per mezzo secolo (Firenze, anni 70, credits Mario De Biasi) -

Da New York a Vienna, passando per Rio, Londra, Parigi e Milano: i baci di Mario De Biasi sono stati immortalati in giro per il mondo dagli anni 50 a oggi (Carnevale di Rio de Janeiro, 1977, credits Mario De Biasi) -

"Ero sulla Tour Eiffel col teleobiettivo. Ho visto due giovani sulla panchina. Si erano costruiti la loro stanza con delle sedie attorno. Sono sceso di corsa, avevo paura di non trovarli più e invece erano ancora lì a baciarsi" (credits Mario De Biasi) -

Sulle rive del Danubio, anni '70 (credits Mario De Biasi) -

De Biasi ha vinto il premio Saint-Vincent per il giornalismo nel 1982. Nel 1975-76-77 è stato membro della giuria del World Press Photo. Nel 2006 il Comune di Milano gli ha conferito l'Ambrogino d'oro (Travemünde, Germania anni 80, credits Mario De Biasi)

Il designer Bruno Munari, suo grande amico, ha detto di lui: "Ha fotografato rivoluzioni, uomini famosi, paesi sconosciuti. La macchina fotografica fa parte ormai della sua anatomia, come il naso e gli occhi" (Vancouver, 1976, credits Mario De Biasi) -