
Un avvio tra le contestazioni, il gelo, poi gli applausi. Una serata non facile quella del comico Maurizio Crozza sul palco dell'Ariston di Sanremo per la serata inaugurale del Festival -

Maurizio Crozza entra all'Ariston proprio nei panni del Cavaliere -

"Ma che figata, non mi sono mai divertito così da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie", esordisce -

Ma dal pubblico qualcuno urla "Vai a casa!", poi "No politica a Sanremo!". Lui si blocca. "La mia non è propaganda", prova a spiegare -

"Fuori!", si sente gridare ancora. Urla, spiegherà poi in sala stampa Massimo Martelli, uno degli autori, "riferite a due persone del pubblico che all'entrata di Crozza hanno subito cominciato a gridare" -

La tensione contrae il volto dell'attore, lo blocca, tanto che tocca a Fabio Fazio intervenire per tentare di placare gli animi e di convincerlo ad andare avanti -

Poi Crozza si fa serio. "La verità è che siamo ingovernabili. Non saremo mai come gli Stati Uniti, rimarremo sempre come gli Stati disuniti d'Italia" -

Poi tocca alla parodia di Bersani: "Porco boia, ragassi, siam qui qui ad accordare gli spaghetti alla chitarra", dice citando una delle sue tipiche metafore -

Poi è la volta di Ingroia, che "sembra il fratello stanco di Speedy Gonzales" -

Crozza nei panni di uno stanco Ingroia -

Alla fine tocca al Crozza-Montezemolo salutare il pubblico -

"Voglio ringraziare il pubblico dell'Ariston che ci ha aiutato a riconoscere due persone già note che hanno fatto di tutto per farsi notare anche stasera", commenta Fazio. Ma le polemiche politiche in seguito all’incidente non si fanno attendere -