
"Gaber. E sogno, e rido, e vivo". A dieci anni dalla scomparsa del cantautore milanese una mostra fotografica ripercorre quarant'anni di carriera del grande artista (credits Enrica Scalfari - Agf) -

La mostra è ospitata negli spazi della Wall of Sound Gallery di Alba e sarà visitabile fino al 20 marzo 2013. In esposizione decine di immagini scattate dai più grandi fotografi italiani (credits Guido Harari) -

La mostra è un modo per rendere omaggio al "Signor G", come era soprannominato Gaber. La retrospettiva parte dai primi successi, datati 1958 (credits Farabola) -

Sempre del '58 è questa immagine insieme a Luigi Tenco. In quegli anni Gaber era il più acrobata degli urlatori, l'Elvis Presley italiano -

Sempre in quel periodo Gaber fece parte del gruppo "I Giullari", poi divenne il chitarrista dell'amico Adriano Celentano (credits Fondazione Gaber) -

Gli anni '60 portano successo e fama. Poi nel 1970, dopo una tournée con Mina, matura una nuova svolta artistica in cui mescola musica e teatro (credits Mondadori - Rino Petrosino) -

Gaber si trasforma da cantante ad attore, mimo e agitatore di coscienze come già Brel, Vian e Brassens. I suoi recital divennero sempre meno cantati e sempre più recitati (credits Luigi Ciminaghi) -

Gaber e la sua arte “totale” divennero un fatto culturale senza paragoni ma lui si dichiarò sempre un “filosofo ignorante” (credits Fondazione Gaber - Gianfranco Aiolfi) -

La mostra dedicata a Gaber ne ripercorre la carriera dagli esordi alle ultime esperienze. Il tutto attraverso le immagini di alcuni grandi fotografi italiani come Luigi Ciminaghi, Enrica Scalfari e Guido Harari (credits Enrica Scalfari) -

Gaber con gli amici Dario Fo e Enzo Jannacci. Le immagini in mostra per la prima volta sono rese disponibili in edizioni Fine Art per il pubblico dei collezionisti (credits Guido Harari) -