Rarissimo minerale scoperto in Sudafrica dentro a un diamante. FOTO

Scienze
Il granello del nuovo minerale scoperto all'interno di un diamante (N. Meyer, American Mineralogist)

Il minerale è stato chiamato goldschmidtite e si sarebbe formato a circa 170 chilometri di profondità, nel mantello terrestre. Presenta una composizione insolita ed è di colore verde scuro 

È stato ribattezzato goldschmidtite il nuovo minerale scoperto in Sud Africa che ha provocato sorpresa tra gli scienziati per l’insolita composizione. La pietra si trovava nascosta all’interno di un diamante: un team di ricerca internazionale ne ha individuato un singolo granello dal colore verde scuro e della grandezza di appena 100 micrometri, all’incirca lo spessore di un capello umano. Come spiegato sulle pagine di American Mineralogist, che ha pubblicato lo studio, il gruppo guidato dall’Università dell’Alberta sospetta che il minerale possa essersi formato nel mantello terrestre, a una profondità di 170 chilometri e a circa 1200 gradi di temperatura.

La goldschmidtite: il minerale che racconta del mantello terrestre

La scoperta del nuovo minerale si deve in primis a Nicole Meyer, dottoranda all’Università dell’Alberta. In un comunicato pubblicato sul sito dell’ateneo, la ricercatrice spiega che la goldschmidtite possiede “alte concentrazioni di niobio, potassio e rari elementi terrestri quali lantanio e cerio, mentre il resto del mantello è dominato da altri elementi come magnesio e ferro”. La prevalenza di niobio e potassio suggerisce secondo Meyer che il minerale “deve essersi formato attraverso processi che hanno concentrato questi elementi insoliti”. Il nome attribuito alla pietra è legato allo scienziato svedese Victor Moritz Goldschmidt, considerato il fondatore della geochimica moderna. Secondo Graham Pearson, che ha supervisionato il lavoro del team di Meyer, oltre a essere estremamente insolita come inclusione all’interno di un diamante, la goldschmidtite “ci offre un’immagine dei processi fluidi” che avvengono in profondità durante la formazione dei diamanti.

La prima goldschmidtite

Proprio in virtù delle difficoltà di accedere al mantello, gli scienziati si affidano spesso a piccolissime inclusioni presenti nei diamanti per ottenere conoscenze sulle caratteristiche chimiche delle profondità terrestri. Non è la prima volta che i ricercatori propongono di ribattezzare un minerale con il nome di Goldschmidt, ma i precedenti tentativi sono stati scartati; al contrario, secondo Pearson, la goldschmidtite rimarrà ora nei manuali di mineralogia. 

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