Antartide, prossima sfida: perforare il ghiaccio millenario per studiare il clima

Scienze
Antartide (Getty Images)

L’obiettivo degli scienziati dell'Australian Antarctic Division (AAD), come spiega il The Guardian, è quello di analizzare le bolle intrappolate nel ghiaccio per riuscire a prevedere l’effetto della CO2 sul clima della Terra 

Gli scienziati dell'Australian Antarctic Division (AAD) stanno progettando una missione finora incompiuta: perforare il ghiaccio millenario in Antartide alla ricerca di informazioni preziose per comprendere il passato del Pianeta e cercare di trarre insegnamenti per il futuro.
L’obiettivo dei ricercatori, come spiega il The Guardian, è quello di analizzare le bolle intrappolate nel ghiaccio per riuscire a prevedere l’effetto della CO2 sul clima della Terra.

Obiettivo: capire il passato per prevedere il futuro

Un milione di anni fa il pianeta Terra è stato protagonista di un importante cambiamento climatico. I segni di quel mutamento potrebbero essere celati nelle bolle di anidride carbonica intrappolate in profondità nel ghiaccio dell’Antartide.
“L’anidride carbonica è legata a quel cambiamento e cambia la velocità con cui le ere glaciali hanno funzionato in passato", ha spiegato il glaciologo Tas van Ommen.
"Dobbiamo capire se la CO2 che immettiamo nell'atmosfera avrà conseguenze a lungo termine per la Terra in futuro".

Trapano in acciaio inossidabile e titanio

La perforazione del ghiaccio avverrà per mezzo di un trapano, appositamente progettato, in grado di operare a temperature estreme (fino -55 ° C.) e di raggiungere i tre chilometri sotto la superficie del continente ghiacciato. Si tratta di uno strumento composto da acciaio inossidabile, bronzo di alluminio e titanio, realizzato unificando tecnologie internazionali e australiane. La missione degli scienziati dell'Australian Antarctic Division (AAD) inizierà probabilmente nel 2021 e terrà impegnato per almeno quattro anni il team di glaciologi in una delle aree più sconfinate del Pianeta. L’obiettivo dei ricercatori, come spiegato da  Tas van Ommen, è quello di “risolvere uno degli ultimi grandi problemi nella scienza del clima". “Vedremo nel ghiaccio piccole bolle intrappolate tra i fiocchi di neve nel ghiaccio quando viene sepolto. Queste minuscole bolle sono capsule temporali dell'atmosfera passata”, spiega Ommen. “Vogliamo ottenere quel ghiaccio, analizzare quelle capsule temporali e capire cosa ha fatto l’anidride carbonica in quel periodo circa un milione di anni fa, quando il clima stava cambiando”.

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