Antartide, al via il progetto Beyond Epica - Oldest Ice per studiare la storia del clima

Scienze
Foto di archivio (Getty Images)

Finanziato dall’Unione europea, il progetto punta a perforare il suolo antartico fino a 2,7 chilometri per estrarre carote di ghiaccio che possano aiutare gli scienziati a ricostruire l’evoluzione del clima e i suoi cambiamenti nell’ultimo milione e mezzo di anni 

Studiare antichissimi campioni di ghiaccio dell’Antartide per ricostruire la storia e l’evoluzione del clima nell’ultimo milione e mezzo di anni. È questo l’ambizioso obiettivo a cui punta il progetto ‘Beyond Epica - Oldest Ice’, iniziato ufficialmente il primo giugno, che riunisce sedici istituzioni di dieci diversi paesi coordinate anche dall’Italia, con Carlo Barbante, dell'Università 'Ca' Foscari' di Venezia e ricercatore associato dell'Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Isp). Finanziato dall’Unione europea all’interno del programma Horizon 2020, al progetto partecipano anche le Università di Venezia, Milano Bicocca, Bologna, Firenze e Siena, oltre all’Enea e all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le attività rientreranno nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra).

Comprendere il sistema climatico e prevedere cambiamenti

Come spiega Barbante, i dati prodotti dal progetto Beyond Epica saranno fondamentali per comprendere a fondo il sistema climatico e consentiranno agli studiosi di perfezionare i modelli di previsione dei cambiamenti climatici futuri. Un primo passo in questa direzione era già stato fatto nel 2008 con il progetto ‘Epica’, durante il quale venne estratta una carota di ghiaccio risalente a 800mila anni fa. Il nuovo programma, invece, cercherà di fornire informazioni inedite sull'andamento di gas serra, come anidride carbonica e metano, nel periodo compreso tra 900.000 e 1.2 milioni di anni fa, la cosiddetta Transizione del Pleistocene Medio, quando gli intervalli tra le ere glaciali e i periodi più caldi si erano dilatati da 41.000 a 100.000 anni. Al momento, gli unici dati in possesso degli scienziati relativi a questo arco temporale derivano dai carotaggi marini, ma i campioni di ghiaccio potrebbero per la prima volta aiutare a capire il motivo di questi cambiamenti.

Il sito delle perforazioni e il programma

Il sito scelto per le perforazioni si chiama Little Dome C ed è situato a circa 40 chilometri dalla base italo-francese Concordia, in uno dei luoghi più aridi del mondo, dove la neve si accumula lentamente, creando bolle d'aria che imprigionano la composizione atmosferica. Durante le prime due campagne antartiche, previste per il 2019-2020 e 2020-2021, verrà allestito il campo base, in modo da poter cominciare con le perforazioni nel biennio 2021-2022. La conclusione del progetto è prevista per il 2024, quando gli scienziati dovrebbero aver raggiunto i 2,7 chilometri di profondità.

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