Un pezzo di plastica può essere letale per le tartarughe marine

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)
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Una ricerca ha dimostrato che quasi un esemplare su quattro morirebbe ingerendo un singolo detrito a causa del particolare tratto digestivo dell’animale 

La diffusione di materiali plastificati nelle acque rappresenterebbe una minaccia letale per le tartarughe di mare, poiché anche un singolo pezzo, se ingerito dall’animale, potrebbe condurlo alla morte. Lo suggerisce una ricerca pubblicata dalla rivista Scientific Reports e realizzata da un team dell’Organizzazione federale per la ricerca scientifica e industriale (CSIRO) di Canberra, che evidenzia come il continuo aumento delle quantità di plastica immesse dall’uomo nelle acque degli oceani, e non solo, possa sul lungo periodo mettere a repentaglio diverse specie animali. Il pericolo, tuttavia, sarebbe ancora maggiore per la tartaruga marina, specialmente esposta secondo i ricercatori all’ingestione di detriti di plastica.

Una tartaruga su due ingerisce plastica

Gli autori dello studio affermano che circa il 50% delle tartarughe marine che abitano il pianeta avrebbero ingerito plastica almeno una volta nel loro ciclo di vita, lungo in media tra i 70 e gli 80 anni. Il tasso crescerebbe fino a toccare il 90% se si considerano soltanto le tartarughe verdi presenti lungo le coste del Brasile. Basandosi su queste considerazioni, i ricercatori hanno quindi cercato di capire il possibile impatto del consumo di pezzi plastificati da parte degli animali guardando a 246 necroscopie di tartarughe e a un database australiano di dati. Ne è emerso che l’ingestione di un solo detrito di plastica portava alla morte dell’animale nel 22% dei casi, mentre per una tartaruga su due ingoiare 14 pezzi sarebbe stato letale. Nessun esemplare che abbia mangiato accidentalmente oltre 200 frammenti è stato invece in grado di sopravvivere.

La plastica blocca il tratto digestivo

Secondo la dottoressa Britta Denise Hardesty del CSIRO, tra gli autori principali della ricerca, la pericolosità dei materiali di plastica per le tartarughe sarebbe dovuta al fatto che “a causa del loro tratto digestivo, questi animali non rigurgitano nulla”, ha dichiarato a BBC News. “Se anche un piccolo pezzo finisce nel posto sbagliato c’è il rischio che blocchi l’intero canale, senza lasciar passare nient’altro. È questo blocco che poi può portare alla morte”. Infine, secondo quanto riscontrato dai ricercatori, le tartarughe più piccole sarebbero quelle più a rischio: il 23% di esemplari giovani e il 54% di quelli appena nati avrebbero infatti ingerito plastica, contro il 16% di tartarughe marine adulte.

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