Urano e Nettuno, nel 2030 una rara possibilità di raggiungerli

Scienze

Potrebbe verificarsi grazie ad un allineamento tra i due giganti del ghiaccio e Giove, il che consentirebbe ad un’eventuale sonda di accelerare i tempi di viaggio per raggiungerli. Ma i tempi per decidere sono stretti, dicono gli esperti 

Urano e Nettuno, i giganti del ghiaccio, sono due tra i pianeti meno conosciuti del nostro Sistema Solare, in quanto visitati una sola volta da un veicolo spaziale, il Voyager 2 della Nasa, in brevi sorvoli effettuati negli anni '80. Ma ora, secondo gli astronomi, sta per verificarsi un’occasione davvero unica perché vengano ampliate gran parte delle conoscenze su questi due pianeti. Il tutto, se i piani saranno rispettati, potrebbe accadere nel 2030, grazie all'allineamento dei due pianeti con Giove.

Le ipotesi degli esperti

A far luce sulla questione ci ha pensato un dettagliato articolo pubblicato dalla prestigiosa rivista “Nature”, in cui viene raccontata l’iniziativa di Amy Simon, planetologa del Goddard Space Flight Center della Nasa, che ha deciso organizzare un incontro presso la Royal Society di Londra, dedicato proprio a valutare la possibilità di una missione che possa portare ad esplorare proprio Urano e Nettuno. Quale il tassello decisivo? Giove, come detto: il pianeta gigante potrebbe imprimere infatti, grazie alla sua forza di gravità, una spinta particolare ad una futura sonda, deputata per la particolare missione. L’eventuale arrivo del mezzo, dicono gli esperti, potrebbe verificarsi in 12 anni e proprio per questo occorre agire in fretta, anche perché gli scienziati vogliono approfittare dell’allineamento planetario che ridurrebbe significativamente i tempi di viaggio. "L'interesse per i giganti di ghiaccio, è cresciuto in modo esponenziale", spiega Simon, secondo cui il raro allineamento tra Nettuno, Urano e Giove consentirebbe a un'astronave di lanciarsi attorno a Giove sulla sua strada verso i due giganti del ghiaccio. Ciò ridurrebbe i tempi di viaggio e consentirebbe al velivolo di arrivare a destinazione prima che i suoi strumenti e sistemi di alimentazione smettano di funzionare (di solito circa 15 anni). Il 2030 è "il momento giusto per il lancio", ha dichiarato Mark Hofstadter, scienziato del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California. "Non vogliamo perderci questa opportunità, ma i tempi sono stretti”.

L’importanza dei giganti del ghiaccio

Arrivare su Urano e Nettuno sarebbe un gran colpo per la scienza. I giganti di ghiaccio rappresentano infatti un territorio interessante per la ricerca, perché nessuno conosce la loro composizione o il modo in cui si sono formati. Nettuno è attraente anche per un'altra ragione: la sua luna, Tritone, potrebbe ospitare un oceano sotterraneo, potenzialmente fatto di acqua liquida. Per trarre vantaggio dall'allineamento, secondo gli esperti, una missione su Nettuno dovrebbe essere lanciata intorno al 2031 e una su Urano entro la metà degli anni 2030. È praticamente "dopodomani in termini spaziali”, ha spiegato Fabio Favata, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).  

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