Sarà Adelaide la sede della nuova agenzia spaziale australiana

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Spazio (Getty Images)

Ad annunciarlo è il primo ministro Scott Morrison. Il governo federale ha stanziato un finanziamento di 41 milioni di dollari australiani, pari a circa 26 milioni di euro, per lo sviluppo della nuova agenzia 

Sarà Adelaide, la capitale dello stato del South Australia, a ospitare la nuova agenzia spaziale australiana.
Ad annunciarlo è il primo ministro Scott Morrison. Il governo federale ha infatti stanziato un finanziamento di 41 milioni di dollari australiani, pari a circa 26 milioni di euro, per lo sviluppo della nuova agenzia.
Lo scopo è proprio quello di potenziare i legami commerciali con l’industria aerospaziale globale. L’Australia, inoltre, mira a rafforzare la propria posizione in un mercato dal valore di miliardi di dollari.

L’annuncio del primo ministro Scott Morrison

“L’investimento del nostro governo nell’agenzia farà da rampa di lancio per triplicare l’economia spaziale dell’Australia fino a 12 miliardi di dollari e creerà fino a 20mila nuovi posti di lavoro per il 2030”, spiega Morrison. Il governo ha anche intenzione di investire altri 360 milioni di dollari, pari a circa 164 milioni di euro, per sviluppare le abilità e le competenze del paese nel settore dei satelliti. Mira a migliorare la precisione del GPS nelle città e nelle regioni, puntando a realizzare tecnologie in grado di competere con il resto del mondo.

Adelaide ha sbaragliato la concorrenza

Tra i candidati a ospitare la nuova agenzia spaziale c’erano anche diversi siti proposti dal Queensland e dal New South Wales.
Il South Australia ha però dalla sua parte più di 60 organizzazioni, che lavorano in settori legati all’economia spaziale, che contano più di 800 dipendenti. Decisiva per l’assegnazione della sede è stata anche la presenza, nel nord del South Australia, della base missilistica di Woomera, presente nel paese dal 1947. Una connessione con l’industria spaziale, risalente agli anni del dopo guerra, che ha permesso ad Adelaide di essere scelta come sede della nuova agenzia spaziale australiana.

Sardegna tra i canditati per l’antenna europea

È in corsa una vera e propria competizione europea tra i diversi siti che potrebbero ospitare l’Einstein Telescope (Et), il nuovo e gigantesco ‘cacciatore’ europeo di onde gravitazionali. Tra i candidati c’è anche la Sardegna, che potrebbe accogliere il telescopio nella ex miniera di Sos Enattos.
“Siamo certi che il sito abbia tutte le carte in regola per ospitare una tale infrastruttura di ricerca grazie a caratteristiche ambientali e sismiche che sono state e sono tuttora oggetto di studio e di misura da parte di un team di scienziati dell'Infn e dell'Università di Sassari”, spiega Michele Punturo, esperto dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

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