Le case degli Sherpa sono inquinate e compromettono la loro salute

Scienze
Himalaya (Getty Images)
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Lo ha rilevato uno studio condotto dai ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche in collaborazione con le Università di Pisa e Ferrara 

Lo stile di vita degli Sherpa è uno dei più sani che si possano immaginare. Questo gruppo etnico risiede nella zona orientale nel Nepal e trascorre la maggior parte della sua esistenza ad alta quota, lontano dalle fonti di inquinamento presenti nelle grandi città. Gli Sherpa fumano poco o nulla e solo in rarissimi casi hanno problemi di obesità e diabete. Paradossalmente, dopo i 30 anni tendono a soffrire di disturbi cardiovascolari e di problemi alle vie aeree. Queste condizioni sono dovute all’inquinamento presente nelle loro case, causato dall’utilizzo di combustibili di bassa qualità per il riscaldamento. Inoltre, le stufe che utilizzano sono poco efficienti e gli ambienti in cui trascorrono il tempo non sono adeguatamente ventilati. Tutto questo è stato dimostrato da uno studio del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), pubblicato sulle pagine della rivista specializzata Journal of Internal medicine.

Lo studio del Cnr

Un team di ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con gli Atenei di Pisa e Ferrara, ha condotto una ricerca nel villaggio di Chaurikharka, a 2.563 metri di altezza sull’Himalaya. Qui, i ricercatori hanno studiato gli effetti dell’inquinamento domestico sul sistema respiratorio e cardiocircolatorio degli abitanti. L’assenza di altri agenti inquinanti, ha permesso agli scienziati di ottenere dei risultati precisi e pertinenti.

I danni dell’inquinamento domestico

Nelle abitazioni degli Sherpa le concentrazioni di polveri sottili (PM2.5) in molti casi superano notevolmente i limiti fissati dall’Organizzazione mondiale della salute (Oms). Al loro interno contengono un’elevata percentuale di black carbon, un derivato della combustione dannoso per la salute.
"Abbiamo monitorato 13 case del villaggio per verificare i livelli di concentrazione di PM2.5 e di black carbon, e sottoposto a varie valutazioni mediche i loro abitanti (78) tra i 16 e 75 anni", aggiunge Lorenza Pratali, ricercatrice dell'Istituto di fisiologia clinica (Cnr-Ifc).
"E' così emerso che anche una cattiva qualità dell'aria dell'ambiente domestico può causare una precoce disfunzione delle vie aeree e danno cardiovascolare", conclude l’esperta. Dotandosi di stufe più efficienti e di combustibili migliori, gli Sherpa potrebbero limitare i danni alla salute. 

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