Scozia, trovate nuove impronte di dinosauro sull'isola di Skye

Scienze
Un'immagine dei ritrovamenti (Foto Jon Hoad/Università di Edimburgo)
Credit_Jon_Hoad_impronta_dinosauro_Skye

Il territorio di quest'area è da tempo sotto osservazione per le informazioni che conserva sugli animali preistorici. Dopo la scoperta di un primo sito nel 2015, ora è stata rivelata una nuova zona che fornisce ulteriori elementi scientifici da analizzare

Dozzine di impronte giganti sono state scoperte sull'isola scozzese di Skye. Gli studiosi dell'Università di Edimburgo sostengono che siano attribuibili a dinosauri. Questa scoperta, messa in relazione con i precedenti ritrovamenti del 2015, offre nuove e importanti informazioni sull'evoluzione di questi animali nella metà del periodo Giurassico e sul clima, all'epoca più caldo, della Scozia.

Nuovi ritrovamenti

Secondo quanto riferisce il polo universitario scozzese le impronte, rinvenute in una laguna sulla costa a nord-est dell'isola di Skye, risalirebbero a circa 170 milioni di anni fa. La maggior parte di queste tracce giganti sono state lasciate da sauropodi - creature dal lungo collo alte circa due metri - e teropodi, i "cugini" più anziani del Tirannosauro. Lo studio delle nuove 50 impronte osservate si collega al ritrovamento di altre tracce documentate dallo stesso team nel 2015, nella parte nord dell'isola. In quel primo momento, le impronte furono ricondotte solo ai sauropodi.

Tracce da carnivori

Nonostante le difficili condizioni meteorologiche, gli scienziati sono riusciti a individuare due serie di impronte. Per l'operazione sono stati usati droni fotografici, che hanno consentito di mappare la zona. In più sono stati messi a punto dei software ad hoc, per ricreare più distintamente le tracce sul terreno. Le analisi hanno portato gli scienziati a stabilire con maggiore chiarezza quali impronte fossero state lasciate dai sauropodi e quali dai teropodi. Infatti, i primi hanno lasciato tracce di zampe anteriori e posteriori, i secondi invece solo di queste ultime. L'analisi delle impronte ha portato anche a ricostruire un'altra importante informazione, quella relativa all'alimentazione degli animali: i saurpodi infatti sarebbero stati erbivori, i teropodi carnivori.

"Una scoperta importante"

"Questo è la seconda scoperta di impronte di sauropodi a Skye - ha commentato Paige dePolo, leader del team di studiosi - è avvenuta in rocce un po' più antiche rispetto a quelle dei ritrovamenti precedenti e dimostra la presenza di sauropodi in questa parte del mondo in un orizzonte temporale più lungo rispetto a quella precedentemente noto. Questo sito è un importante mattone che ci permetterà di continuare a costruire il quadro di come erano i dinosauri su Skye nel medio Giurassico". Steve Brusatte della School of GeoSciences ha aggiunto che "più si guarda sull'isola di Skye, più impronte di dinosauro si trovano. Questo nuovo sito registra il passaggio di due diversi tipi di dinosauri attraverso la laguna, in un tempo in cui la Scozia era molto più calda e questi animali iniziavano la loro marcia verso il dominio globale".

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