Usa, trans allatta per la prima volta grazie a una terapia ormonale

Scienze
Per la prima volta una trans è stata in grado di allattare il figlio (archivio LaPresse)
Allattamento-LaPresse

La paziente è stata in grado di nutrire il figlio neonato esclusivamente con il proprio latte per le prime sei settimane. Il bambino è "sano" e ha avuto uno sviluppo che i medici definiscono "normale"

Per la prima volta, una trans ha potuto allattare il figlio avuto dalla compagna. La vicenda, che non ha precedenti nella letteratura scientifica, è stata descritta sulla rivista Transgender Health. Ha avuto successo una terapia ormonale testata su una paziente di 30 anni al Center for Transgender Medicine and Surgery del Mount Sinai Hospital di New York.

Abbastanza latte per sei settimane

"La storia medica - scrivono gli autori - mostrava una significativa incongruenza di genere, per la quale la paziente ha iniziato nel 2011 una terapia con ormoni femminilizzanti che stava seguendo anche al momento della prima visita". I medici hanno applicato alla trans il protocollo ormonale per la "lattazione indotta non puerperale", che si usa anche per le donne per stimolare la produzione di latte. Il regime ormonale, insieme alla stimolazione con un tiralatte, ha fatto sì che la paziente iniziase a produrre latte. Le prime gocce sono comparse a un mese dall'inizio del trattamento. Dopo tre mesi, riusciva a produrre 227 grammi di latte al giorno, abbastanza per nutrire il neonato per le prime sei settimane di vita. Dopo questo lasso di tempo, il latte materno è stato integrato con quello artificiale. I pediatri hanno confermato che il bimbo è cresciuto "normalmente e in modo sano".

"Opportunità non solo per transgender"

La vicenda è opposta a quella di Trevor McDonald, finito sui giornali di tutto il mondo nel 2016: all'epoca era un trans che si stava sottoponendo a terapia mascolinizzante ma che ebbe comunque due figli regolarmente allattati. Gli autori dello studio sul latte materno hanno parlato di "grande passo avanti". Uno di loro, Joshua Safer del Boston Medical Center, ha sottolineato che il successo della terapia ormonale non sarebbe solo un'opportunità in più per i transgender, ma "anche per le donne che adottano o che hanno difficoltà nell'allattamento".

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