Si avvicina alla Terra l'asteroide 2012 CT4: "Sarà spettacolare"

Scienze
Un modello dell'ultimo passaggio dell'asteroide, avvenuto nel 2012 (Archivio Ansa)
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Nella notte tra l'11 e il 12 ottobre il corpo celeste passerà a circa 50mila chilometri dal nostro pianeta. Il suo diametro è di circa 20 metri. Nessun pericolo di impatto, gli scienziati cercheranno di studiarlo per raccogliere informazioni

Torna a "salutare" la Terra l'asteroide 2012 CT4, cinque anni dopo il suo ultimo passaggio. Alle 7:42 del 12 ottobre il corpo celeste raggiungerà la minima distanza dal nostro pianeta quando passerà a circa 50mila chilometri in corrispondenza dell’Antartide. È una distanza molto piccola, pari a poco più di un decimo di quella tra la Terra e la Luna.

Cosa c’è da sapere sull’asteroide

Il 2012 CT4 misura circa 20 metri di diametro e rientra nella categoria dei cosiddetti "asteroidi vicini alla Terra" (Near Earth Objects), che possono attraversare l’orbita della Terra. Le sue dimensioni sono paragonabili a quelle dell'asteroide che colpì la regione russa di Chelyabinsk nel 2013, provocando ingenti danni. Il 2012 CT4 è stato avvistato per la prima volta dall'osservatorio Pan-STARRS delle Hawaii nell'ottobre del 2012 ma, per colpa della sua orbita, gli astronomi lo persero di vista e non riuscirono a prevedere quando si sarebbe avvicinato di nuovo. Di recente è stato di nuovo individuato dal Very Large Telescope (Vlt) in Cile ed è stato possibile ricalcolare sia la sua orbita, sia la distanza minima di avvicinamento alla Terra. Il passaggio dell’asteroide così vicino al nostro pianeta è un’occasione per raccogliere informazioni: gli astronomi cercheranno di studiarlo il più possibile nel periodo di tempo in cui sarà visibile, anche nell'ottica dell'iniziativa internazionale coordinata dalla Nasa per valutare l'identificazione e il tracciamento dei Near Earth Objects.

Nessun pericolo di impatto

Nonostante la distanza così "piccola", però, non c'è nessun pericolo di impatto con la Terra. "Il suo passaggio sarà ravvicinato ma non troppo. Spettacolare e basta", spiega Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. L'unico modo per osservarlo, continua Masi, sarà "utilizzare dei telescopi dal diametro di 200 millimetri". Il sito del Virtual Telescope proporrà per il pubblico una diretta streaming a partire dalla serata dell'11 ottobre per continuare fino alla mattina del 12.

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