Rischio Listeria, il decalogo su come evitare il batterio in cucina

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Dopo i casi registrati a luglio, il laboratorio di analisi Bioleader ha stilato un elenco di regole da seguire per prendere alcune precauzioni: dalla cottura alla conservazione dei cibi, fino a qualche indicazione su come usare i contenitori o su come pulire il frigo

Prima i casi di Lidl e Findus, poi quello di un lotto del prosciutto cotto 'Cesare Fiorucci’. L'allerta europea sulla presenza di Listeria in prodotti alimentari è arrivata anche in Italia (DI COSA SI TRATTA). E, per tutelarsi dal rischio, aumentano le precauzioni contro il pericoloso batterio che prolifera negli alimenti freschi e sopravvive anche su superfici a contatto con gli alimenti o nel frigorifero. Il laboratorio di analisi Bioleader, specializzato in sicurezza alimentare, ha stilato un decalogo di buona prassi in cucina per non correre rischi. Ecco le regole da seguire.

Cottura per uccidere il batterio e conservazione in frigo

Per le dottoresse Franca Di Giovanni e Ombretta Pellerey "una corretta igiene domestica può aiutarci a prevenire questa infezione" a cominciare dall'attenzione sulla cottura che fa morire la Listeria monocytogenes. È quindi sufficiente cuocere il minestrone surgelato per pochi minuti a una temperatura superiore a 75°C per eliminare il microorganismo. Per quanto riguarda la conservazione, invece, un’altra precauzione da prendere è quella di tenere carne, salumi, formaggi, prodotti di gastronomia come insalata russa e insalate di riso, e più in generale tutti gli alimenti freschi, sempre in frigorifero.

Contenitori chiusi e le regole di decongelamento

Bioleader ricorda anche che gli alimenti vanno mantenuti in frigorifero e nel congelatore in contenitori chiusi. Inoltre, bisogna fare attenzione su come decongelare gli alimenti, che vanno riposti nel frigorifero, anche la sera precedente, oppure cotti subito: è da evitare assolutamente lo scongelamento rapido sotto l'acqua calda. Da tenere d’occhio anche la scadenza dei prodotti freschi di gastronomia, così come formaggi, carne, salumi e verdure già lavate: questi alimenti non vanno consumati dopo la data di scadenza.

Pulizia di frigoriferi, congelatori e cibi

Per far funzionare al meglio frigoriferi e congelatori, soprattutto in estate quando la temperatura è più alta, è buona abitudine sbrinarli regolarmente per evitare che si accumuli ghiaccio. Inoltre, il congelatore e il frigorifero devono essere tenuti puliti e disinfettati di frequente. Nella stagione più calda è anche necessario lavare molto bene frutta e verdura prima di consumarla cruda. Prima del taglio di meloni e angurie, va tolta accuratamente tutta la terra, magari aiutandosi con una spazzola. Vanno poi consumati in pochi giorni e conservati in frigorifero coperti o in contenitori chiusi ermeticamente. Infine, si raccomanda ai bambini, alle donne in gravidanza e agli anziani di non mangiare carne cruda, prodotti affumicati e formaggi prodotti con latte non pastorizzato. 

Coldiretti: obbligo etichetta d'origine su salumi e prodotti trasformati

Un monito arriva anche da Coldiretti. L’associazione, a proposito delle regole da adottare per scongiurare il rischio Listeria, ha chiesto infatti di "introdurre subito l'obbligo dell'etichetta d'origine su tutti i salumi e i prodotti trasformati per tutelare i consumatori in una situazione che vede oggi due prosciutti su tre venduti in Italia provenienti dall'estero, ma anche togliere il segreto sui flussi commerciali con l'indicazione pubblica delle aziende che importano prodotti per consentire interventi rapidi e mirati", come ha spiegato il presidente Roberto Moncalvo.

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