Fabbisogno energetico giornaliero: cos'è e come si calcola

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È la quantità minima di energia di cui necessita l'organismo umano ogni giorno per svolgere le attività biologiche e quelle legate alla vita di relazione, al lavoro professionale e all'attività sportiva. Si calcola sommando il fabbisogno dell'individuo a riposo a quello in attività

Il fabbisogno energetico giornaliero è la quantità minima di energia di cui necessita l'organismo umano ogni giorno per svolgere le attività biologiche e quelle legate alla vita di relazione, al lavoro professionale e all'attività sportiva. Energia che deve essere introdotta sotto forma di alimenti. Come spiegato nel dettaglio in una scheda del Corriere della sera, questa quantità viene espressa in chilocalorie (kcal), per cui è chiamata anche fabbisogno calorico e viene determinata conoscendo il metabolismo energetico totale.

Come si calcola

Il fabbisogno energetico è strettamente individuale, in quanto dipende oltre a diversi fattori di ordine fisiologico anche dalla massa corporea e dall'attività fisica del soggetto. Si calcola sommando il fabbisogno dell'individuo a riposo (metabolismo basale) a quello dell'individuo in attività. Il suo valore, come intuibile, varia nei diversi momenti della giornata, che viene convenzionalmente divisa in tre parti di 8 ore ciascuna. Nel primo periodo, solitamente trascorso in riposo assoluto nel sonno, la produzione di calore è quasi uguale a quella del metabolismo basale, ovvero il lavoro svolto dall’organismo in condizioni basali per il mantenimento delle funzioni vitali. Il dispendio energetico basale è direttamente proporzionale alle dimensioni corporee, varia con l’età ed è diverso nei due sessi. Per un adulto sano di 70 kg questo valore si aggira attorno a 500 Kcal ca.
Mentre le successive 8 ore, dedicate solitamente a leggera attività lavorativa della vita di relazione, richiedono in media il consumo di 700  kcal ca, che salgono a circa 1800 kcal ca nel terzo periodo della giornata, dedicato all'attività lavorativa muscolare vera e propria. Alla spesa totale di calorie, va aggiunto un 10% in più per la cosiddetta azione dinamico-specifica degli alimenti.

Dieta varia ed equilibrata

Il fabbisogno calorico è dunque l'apporto calorico alimentare necessario all’organismo per bilanciare il dispendio energetico. L'eccesso e la carenza di calorie portano rispettivamente a situazioni di sovrappeso o di sottopeso con conseguenti problemi di salute.
Per questo, la dieta di ogni individuo deve essere varia, cioè contenere tutti i principi alimentari (protidi, lipidi, glucidi, vitamine, sali minerali), ma comunque tale che la somma delle calorie introdotte sia almeno pari al fabbisogno energetico, tenendo evidentemente conto che i differenti principi alimentari hanno diverso valore calorico.

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