Covid, Schillaci: "Obbligo mascherine in ospedali e Rsa sarà prorogato"

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L’obbligo, che scade il prossimo 31 dicembre, "sarà riprorogato, almeno fino a primavera". Novità anche per le visite ai parenti ricoverati in ospedali: "Ci stiamo lavorando, vedremo che misure adottare"

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Il ministro della Salute Orazio Schillaci è tornato a parlare dell’uso delle mascherine negli ospedali, nelle Rsa e nelle strutture sanitarie. L’obbligo, che scade il prossimo 31 dicembre, "sarà riprorogato, almeno fino a primavera". Ai microfoni di Adnkronos Live, il ministro ha aggiunto: "Una delle poche cose che mi ha un po' infastidito da quando sono diventato ministro è che qualcuno ha scritto, e continua ancora oggi a farlo, che volevamo togliere questo obbligo e poi ci abbiamo ripensato. Non ci abbiamo mai ripensato. Non abbiamo tolto l'obbligo e lo riprorogheremo: indossare le mascherine in ospedale è una forma di rispetto verso i pazienti più deboli", ha sottolineato Schillaci.

Le misure previste

 

Attualmente, sulla questione della proroga dell’obbligo delle mascherine, il ministro si sta confrontando con gli esperti. Per quanto riguarda le visite ai parenti ricoverati negli ospedali, in parte limitate o bandite dalle restrizioni anti-Covid, il ministro si è mostrato propositivo. "Ci stiamo lavorando, credo sia davvero l'ultimo tassello e vedremo che misure adottare, anche se lascerei una libertà di scelta ai singoli ospedali, alle singole direzioni sanitarie che conoscono meglio di noi la realtà che dirigono e dunque possono forse intervenire nel modo più appropriato", ha dichiarato.

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Le parole di Crisanti

 

Nella giornata di lunedì 19 dicembre, Andrea Crisanti, noto ordinario di microbiologia presso l'Università di Padova, è intervenuto per esporre il suo punto di vista sull’operato di Schillaci. Ospite di 'The Breakfast Club', trasmissione su Radio Capital, per il virologo le prime mosse del ministro della Sanità sono in linea con l'orientamento politico del governo "che lavora per la rimozione sociale del problema". Crisanti è anche tornato a sottolineare l’importanza della mascherina, che "protegge benissimo sia contro il Covid, che contro l'influenza. Il virus dell'influenza non ha circolato per due anni, e questo ci ha reso tutti più vulnerabili. Il nostro sistema immunitario non è stato stimolato. Quello che sta succedendo in Italia si è visto in Australia, 4 o 5 mesi fa, dove c'è stata un'epidemia di influenza particolarmente violenta. L'abbassamento dell'attenzione sulla vaccinazione ha influito nel dilagare dell'influenza, perché contro l'influenza ci si può vaccinare".

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