Vaccini Covid: Ema valuta terza dose di Pfizer

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L'esito della valutazione è atteso "entro le prossime settimane". Lo ha comunicato la stessa Ema in una nota, sottolineando che "separatamente" sta anche "valutando i dati della letteratura sull'uso di una terza dose aggiuntiva di un vaccino a mRna in persone gravemente immunocompromesse"

L'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha iniziato a valutare una domanda per l'uso di una dose di richiamo del vaccino anti-Covid Comirnaty (Pfizer-BioNTech) da somministrare sei mesi dopo la seconda dose a persone di età pari o superiore ai 16 anni. Lo ha annunciato la stessa Ema in una nota diramata sul suo sito ufficiale, in cui precisa che "le dosi di richiamo vengono somministrate alle persone vaccinate (cioè che hanno completato la vaccinazione primaria) per ripristinare la protezione dopo che è diminuita". La valutazione, affidata al comitato per i medicinali per uso umano (Chmp), si baserà sui dati presentati dalla casa farmaceutica, inclusi i risultati di uno studio clinico in corso, in cui circa 300 adulti con sistema immunitario sano hanno ricevuto un ulteriore richiamo di vaccino 6 mesi dopo la seconda dose. L'esito, come precisato dall'Ema è atteso "entro le prossime settimane, a meno che non siano necessarie informazioni supplementari". (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Ema: possibile dose aggiuntiva per immunodepressi gravi

Nella nota, l'ente regolatorio Ue ha anche comunicato che "separatamente" sta "valutando i dati della letteratura sull'uso di una terza dose aggiuntiva di un vaccino a mRna (Comirnaty di Pfizer-BioNTech o SpikeVax di Moderna) in persone gravemente immunocompromesse". "I soggetti con un sistema immunitario gravemente indebolito che non raggiungono un livello adeguato di protezione dalla loro vaccinazione primaria standard potrebbero aver bisogno di una dose "aggiuntiva" come parte della loro vaccinazione primaria", ha spiegato l'Ema.  L'esito delle valutazioni sarà comunicato "a tempo debito".

 

Speranza: "In Italia terza dose ci sarà, da settembre per fragili" 

Intanto, nel corso della conferenza stampa a conclusione dei lavori del G20 Salute a Roma, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato che "la terza dose in Italia ci sarà". "Partiremo già da settembre con pazienti fragili come gli oncologici o i trapiantati. Su questo punto già Ema e Ecdc si sono espresse - ha aggiunto -. Dunque già nel mese di settembre partiranno in Italia queste prime terze dosi, poi analizzeremo per proseguire con gli over80 e residenti Rsa e personale sanitario, che sono le prime categorie che hanno ricevuto il vaccino e da quale si partirà". Il ministro della Salute ha poi ricordato l'importanza della vaccinazione anti-Covid, invitando la popolazione a "continuare a vaccinarsi". "Se abbiamo passato in Italia un agosto con restrizioni molto limitate ciò è avvenuto grazie ai vaccini. Quindi il mio messaggio è molto netto: il vaccino è la chiave per aprire la porta di una stagione diversa", ha dichiarato.

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