Covid, in Svezia il "modello Tegnell" ha funzionato? Cosa dicono i dati

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Nonostante siano trascorsi molti mesi, il giudizio sul "modello svedese" rimane, in larga parte, indecidibile. A confronto con i Paesi vicini la Svezia ha avuto un record di contagi, l’11% della popolazione ha avuto il Covid

La Svezia è uno dei Paesi che ha scelto l’approccio meno restrittivo per contrastare  la pandemia di Covid-19, cercando di salvaguardare l’economia e confidando nello spontaneo distanziamento sociale messo in atto dai cittadini. "È presto per giudicare. Giudicatemi tra almeno un anno", aveva ripetuto in diverse occasioni Anders Tegnell, l’epidemiologo che gestisce l'emergenza sanitaria nel Paese. Ma anche ora, che il tempo è trascorso, come sottolineato dal Corriere della Sera in un articolo, il giudizio sul "modello svedese" rimane, in larga parte, indecidibile. (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Il confronto con gli altri Paesi

In Svezia dall'inizio della pandemia il numero di casi ha superato quota 1.122.139, con 14.682 decessi correlati al Covid-19. Ma è un successo o una disfatta? Sulla stampa internazionale si alternano ormai da 16 mesi opinioni discordanti a riguardo, seppur basate sugli stessi dati. Nelle ultime settimane, per esempio, il quotidiano britannico Telegraph ha elogiato l’"esperimento svedese", mentre il magazine Business Insider lo ha bocciato per le troppe vittime. Guardando i numeri, i casi registrati finora in Svezia indicano che ha avuto il Covid-19 circa l’11% della popolazione. Una percentuale di gran lunga superiore rispetto ai Paesi limitrofi: in Norvegia ha avuto il Covid-19 solo il 2,9% della popolazione; in Finlandia il 2,2%. Anche i dati sulla mortalità sono peggiori in Svezia (14.682 decessi con coronavirus) che nei suoi vicini scandinavi. In Norvegia, per esempio, i casi totali hanno raggiunto quota 152.714, con 814 morti. Il Finlandia, il numero dei decessi correlati al Covid è di 1.019 (124.285 i casi); mentre la Danimarca ha registrato 2.575 decessi Covid (342.861 i casi). Tuttavia, Anders Tegnell ha sempre sostenuto che i dati della Svezia vadano confrontati - per la maggiore densità abitativa, avendo il doppio degli abitanti della Norvegia - con il resto d’Europa.

Cosa ha funzionato

Come sottolinea la fonte, "anche confrontando la Svezia con i vicini scandinavi più rigoristi, comunque, la pandemia a oggi non è stata una catastrofe". La risposta sanitaria della Svezia è stata all’altezza della situazione e probabilmente le misure adottate nel Paese sono state sufficienti ad arginare la diffusione incontrollata del coronavirus Sars-CoV-2. Bisogna, inoltre, considerare che nonostante le poche restrizioni gli svedesi si sono mossi molto meno rispetto al periodo pre-Covid, e che le scuole, nonostante siano rimaste aperte, hanno trasferito online quasi tutte le attività.

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