Le temperature anomale causano 5 milioni di morti all’anno: lo studio

Salute e Benessere

Una nuova ricerca, coordinata dalla Monash University e pubblicata sulla rivista Lancet Planetary Health, indica che le ondate di caldo e i picchi di freddo sono la causa del 9,4% dei decessi globali

Gli effetti del riscaldamento globale sono ormai sotto gli occhi di tutti. L’ondata di caldo senza precedenti che si è abbattuta sul Canada, causando centinaia di morti, è solo l’ultimo dei tanti campanelli d’allarme che l’uomo non può più permettersi di ignorare. Prima ancora c’erano stati gli incendi boschivi in Australia e l’incremento della velocità con cui si sciolgono i ghiacciai (pressoché raddoppiata rispetto a vent’anni fa). Le temperature anormale sono ormai un fenomeno sempre meno raro e, come evidenzia uno studio coordinato dalla Monash University, causano ogni anno almeno cinque milioni di morti. La ricerca, pubblicata sulla rivista Lancet Planetary Health, indica che il problema non risiede solo nelle ondate di caldo, ma anche nei picchi di freddo. Questi effetti sul clima sono più evidenti in Asia, ma anche l’Europa ne subisce le conseguenze in modo significativo.

I dati degli ultimi vent’anni

Per svolgere lo studio i ricercatori hanno messo a confronto i dati di mortalità e le temperature registrate in 43 Paesi del mondo tra il 2000 e il 2019. In questo periodo la temperatura è salita di 0,26 gradi ogni decennio. I risultati ottenuti indicano che gli eccessi di temperatura sono la causa del 9,4% delle morti globali. Anche se le ondate di caldo non devono essere sottovalutate, sono quelle di freddo a fare il maggior numero di vittime. 

 

Le conseguenze del riscaldamento globale

“Il riscaldamento globale a breve termine può ridurre le morti legate alla temperatura, soprattutto perché la mortalità legata al freddo diminuirà”, spiega Yuming Guo, l’autore principale dello studio. “Tuttavia nel lungo termine la mortalità generale aumenterà, perché invece i decessi per il caldo continueranno ad aumentare”, aggiunge. L’esperto spiega che il maggior numero di morti legate al caldo si è verificato nell’Europa orientale. L’Africa sub sahariana, invece, ha registrato la maggior quantità di decessi connessi al freddo. In Asia occorrono più di 2,6 milioni di morti l’anno, soprattutto zone orientali e meridionali del continente.

Una ragazza si disseta bevendo acqua fredda da una bottiglietta a Genova. 31  luglio 2018. Ondata di calore in Liguria con bollino rosso anche per il 2 agosto, prolungata dunque di altre 24 ore dal Ministero di Salute rispetto all'allerta diramato ieri. Arpal ha emesso un avviso meteorologico per avvertire dell'ondata di calore con elevato disagio a causa di temperature elevate e tassi d'umidità medio alti.    ANSA/LUCA ZENNARO

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