In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Scuola, Ricciardi: riapertura da rimandare a metà gennaio

Salute e Benessere

"Non credo che queste misure basteranno a salvarci dalla terza ondata, ma non vorrei fare polemica", dice in un'intervista a La Stampa 

Condividi:

"Non credo che queste misure basteranno a salvarci dalla terza ondata, ma non vorrei fare polemica". Lo dice in un'intervista a La Stampa Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica e direttore scientifico degli Istituti Maugeri, uno dei più autorevoli consulenti del ministro della Salute Roberto Speranza, già consigliere dell'Oms, presidente dell'Istituto superiore di sanità e della Società mondiale di Salute pubblica. Insomma, un'autorità. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

"Entro due settimane aumento del contagio"

 

"Non vorrei sembrare troppo critico, ma temo che i prossimi dati le sovvertiranno come già successo in passato. Trovo giusto correlare le regole al livello di contagio, solo che si intravede un'evoluzione negativa della pandemia", dice il medico, ma "se si fanno dei provvedimenti poi bisogna farli rispettare. Le dichiarazioni di intenti non fermano i contagi". Tuttavia, aggiunge Ricciardi, "la mia

impressione è che entro due settimane avremo un aumento del contagio non banale" ma "siamo tutti più o meno nella stessa situazione" anche se "il Regno Unito è messo peggio con la

variante inglese e le mascherine obbligatorie solo da dieci giorni, mentre la Germania che andava meglio ora pensa di prolungare le chiusure". Quanto alla riapertura delle scuole,

dice Ricciardi, "non ha senso e andrebbe rimandata almeno fino a metà gennaio. Come tutte le riaperture del resto".

approfondimento

Variante inglese virus, Ricciardi a Sky TG24: "In Italia da novembre"