"Non credo che queste misure basteranno a salvarci dalla terza ondata, ma non vorrei fare polemica", dice in un'intervista a La Stampa
"Non credo che queste misure basteranno a salvarci dalla terza ondata, ma non vorrei fare polemica". Lo dice in un'intervista a La Stampa Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica e direttore scientifico degli Istituti Maugeri, uno dei più autorevoli consulenti del ministro della Salute Roberto Speranza, già consigliere dell'Oms, presidente dell'Istituto superiore di sanità e della Società mondiale di Salute pubblica. Insomma, un'autorità. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
"Entro due settimane aumento del contagio"
"Non vorrei sembrare troppo critico, ma temo che i prossimi dati le sovvertiranno come già successo in passato. Trovo giusto correlare le regole al livello di contagio, solo che si intravede un'evoluzione negativa della pandemia", dice il medico, ma "se si fanno dei provvedimenti poi bisogna farli rispettare. Le dichiarazioni di intenti non fermano i contagi". Tuttavia, aggiunge Ricciardi, "la mia
impressione è che entro due settimane avremo un aumento del contagio non banale" ma "siamo tutti più o meno nella stessa situazione" anche se "il Regno Unito è messo peggio con la
variante inglese e le mascherine obbligatorie solo da dieci giorni, mentre la Germania che andava meglio ora pensa di prolungare le chiusure". Quanto alla riapertura delle scuole,
dice Ricciardi, "non ha senso e andrebbe rimandata almeno fino a metà gennaio. Come tutte le riaperture del resto".