Rimedi contro l’acidità di stomaco: ecco cosa mangiare

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Immagine di archivio (Getty Images)

È opportuno evitare il consumo dei cibi ricchi di grassi (perché rallentano la digestione) e privilegiare l’assunzione di alimenti in grado di dare il giusto apporto di fibre, come i legumi e gli ortaggi freschi 

L’acidità di stomaco (nota anche come pirosi) è un problema piuttosto comune causato da una sofferenza della mucosa gastrica. Quest’ultima è responsabile della produzione di succo digestivo e della secrezione di muco protettivo, che ostacola l’azione corrosiva dell’acido cloridrico prodotto dallo stomaco per facilitare la digestione. Il contatto dei succhi gastrici con la superficie priva di muco causa l’acidità. Le cause di questo fenomeno possono essere molteplici: oltre ad essere legato ad alcune patologie (come la gastrite o l’ulcera gastrica), è associato anche all’assunzione di alimenti nocivi, al fumo di sigaretta e a emozioni intense come la rabbia, la paura e l’ansia.

Cosa mangiare

Quando si soffre di acidità di stomaco è opportuno prediligere il consumo di cibi freschi ed evitare quelli confezionati o conservati con modalità differenti dalla refrigerazione o dal congelamento. In generale, è meglio fare dei pasti leggeri, possibilmente privilegiando l’assunzione di questi alimenti: ortaggi freschi, legumi, cereali e derivati, albume d’uovo, formaggi magri, frutta (evitando quella più acidula), carni e pesci magri. È importante garantire un buon apporto di fibre, dando quindi ampio spazio sulla tavola ai prodotti di origine vegetale. Le carni bianche e rosse possono essere consumate, privilegiando una cottura media, ma devono essere opportunamente mondate e rifilate durante la preparazione. Anche assumere porzioni ridotte di latte e yogurt, possibilmente scremati, può aiutare chi soffre di acidità di stomaco. È importante, invece, evitare il sale, perché è dannoso per la mucosa dello stomaco e aumenta la secrezione di succhi gastrici.

I cibi da evitare

In caso di acidità di stomaco è opportuno evitare il consumo dei cibi ricchi di grassi, perché rallentano la digestione. Bisogna dunque evitare determinate tipologie di carni, pesci, formaggi (come il gorgonzola e il pecorino) e insaccati. Anche il consumo di cibi fritti o conservati sottolio deve essere limitato il più possibile. Vanno evitati, inoltre, tutti quei prodotti classificabili come junk food, oltre alle bibite gassate e agli alcolici. 

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