Gesticolare mentre si parla sarebbe un’abitudine legata allo stile del racconto

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Parlare (Ansa)

A sostenerlo è uno studio dell’Università di Alberta, in Canada, che ha analizzato un campione costituito da individui con lingue madri differenti: il francese, lo spagnolo, il mandarino e l’hindi 

Sono tanti gli stereotipi legati alla gestualità nella comunicazione.
L’Italia, per esempio, è da sempre ritenuta una nazione abitata da un popolo che tende a enfatizzare con il movimento delle mani il messaggio espresso durante un discorso.
Che si tratti di una lunga storia appassionante o di semplici chiacchiere tra amici, c’è chi è propenso a gesticolare e chi invece narra un’avventura accompagnandosi raramente con movimenti delle mani. Questa abitudine, secondo un nuovo studio, è correlata più allo stile della narrazione, che alla nazione di provenienza.
A giungere a questa conclusione è uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Alberta, in Canada, che ha valutato una possibile associazione tra la frequenza dei gesti e lo stile narrativo di un racconto, analizzando un campione diversificato di persone, per cultura e lingua madre.

Lo studio nel dettaglio

Per compiere la ricerca, pubblicata sulla rivista Language and Cognition, i ricercatori hanno analizzato i racconti narrati da individui che parlano come seconda lingua comune l’inglese e come prima il francese, lo spagnolo, il mandarino o l’hindi.
Ai partecipanti al test è stato chiesto di riassumere la storia di un cartone, subito dopo la sua visione. Inizialmente i ricercatori si sono focalizzati solamente sulla frequenza della gestualità. Hanno così notato che le persone che parlano come prima lingua il francese o lo spagnolo hanno accompagnato i racconti con più gestualità, rispetto ai partecipanti con hindi o mandarino come prima lingua.

Associazione tra stile narrativo e gestualità

Dopo questa prima analisi gli esperti hanno studiato i racconti, focalizzandosi sullo stile narrativo adottato da ogni persona.
È così emerso, come spiega Elena Nicoladis, autrice principale dello studio, che ”i francofoni e gli spagnoli hanno raccontato la storia in ordine cronologico; gli hindi e coloro che parlavano mandarino erano invece molto più concentrati sul perché gli eventi accadessero”.
I risultati suggeriscono che le persone che adottano uno stile narrativo cronologico, per raccontare una storia, sono più propense a gesticolare di coloro che si focalizzano sulla valutazione complessiva del racconto.  

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