Bibite gassate dopo la corsa possono provocare problemi ai reni

Salute e Benessere
Bibite gassate (Getty Images)
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Gli esperti consigliano di porre fine al bisogno di rinfrescarsi, che segue comunemente l’attività fisica, evitando il consumo di tutte le bevande analcoliche a base di soda e ricche di fruttosio 

Assumere bibite gassate subito dopo aver corso o aver eseguito esercizi fisici di forte intensità, può danneggiare i reni.
Gli esperti a tal proposito consigliano di porre fine al bisogno di bere e di rinfrescarsi, che segue comunemente l’attività fisica, evitando il consumo di tutte le bevande analcoliche a base di soda e ricche di fruttosio.
I soft drink, dunque, oltre a essere associati a un maggior rischio di sviluppare alcune patologie, quali il diabete e l’obesità, possono comportare lo sviluppo di problemi ai reni.

Lo studio nel dettaglio

Per compiere lo studio, pubblicato sull’American Journal of Physiology-Regulatory, Integrative and Comparative Physiology, gli esperti hanno indagato la reazione del corpo a seguito dell’assunzione di bibite gassate.
Nello specifico, hanno deciso di verificare l’ipotesi secondo la quale il consumo di bevande a base di soda, dopo l’esercizio fisico, sia associato a una riduzione del flusso sanguigno nei reni.
Per farlo hanno monitorato 12 persone sane con un’età media di 24 anni, a cui è stato chiesto, in quattro diversi momenti, di correre per un periodo di tempo di 45 minuti sul tapis roulant.
La metà del campione aveva a disposizione una bibita gassata per rinfrescarsi; la restante parte della comune acqua.

Bibite gassate associate a danno renale acuto

Gli esperti, nel corso dell’esperimento, hanno misurato più volte una serie di parametri. Confrontando i valori emersi dai diversi esami, compiuti prima, dopo e 24 ore a seguito dell’attività fisica, i ricercatori hanno dimostrato che nei parametri dei partecipanti al test, a cui è stata fornita una bibita a base di soda, erano presenti entrambi i biomarcatori associati a un danno renale acuto. Inoltre, dagli esami è emersa, oltre a una leggera disidratazione dei soggetti che si sono rinfrescati consumando bibite gassate, anche una maggiore presenza, in questi ultimi, di vasopressina, l’ormone antidiuretico responsabile dell’aumento della pressione sanguigna.  

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