World Pasta Day 2018: i consigli per mangiarla senza ingrassare

Salute e Benessere
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Secondo gli esperti, se mangiata nel modo corretto la pasta non causa aumenti di peso. Meglio integrale e dopo un piatto di verdure; consumata a cena aiuta a dormire e dimagrire 

Come di consueto il World Pasta Day, celebrato il 25 ottobre, è il momento per gli esperti di vari settori per parlare di trend, preferenze e curiosità riguardanti uno degli alimenti più amati dagli italiani, ma non solo. A poche ore dall’edizione 2018 dell’evento, gli endocrinologi sottolineano come bastino alcuni piccoli accorgimenti e trucchi per inserire la pasta nel proprio regime alimentare senza che questa vada a incidere sul peso. A causa dell’apporto calorico, infatti, spaghetti e maccheroni sono spesso tra i primi sacrificati quando si sceglie di seguire una dieta per dimagrire. Eppure, secondo gli esperti la rinuncia non sarebbe sempre necessaria.

Pasta integrale e senza cotture lunghe

L’endocrinologa e nutrizionista Serena Missori, in collaborazione con Sanità In-Formazione e Consulcesi Club, stila una lista di consigli per rendere la pasta un alimento amico, e non una minaccia alla propria forma. In primis, mangiare un piatto di spaghetti sconditi non sarebbe una soluzione ideale: meglio saltati in padella con un filo di olio extravergine, il peperoncino che accelera il metabolismo e infine l’aglio, in grado di abbattere i depositi di grasso. Importante anche la cottura della pasta: tenendola troppo a lungo sul fuoco, infatti, si rischia di aumentare l’indice glicemico e favorire l’assimilazione degli amidi. Per evitare problemi come il gonfiore nella zona addominale, sarebbe dunque sufficiente scolare la pasta e successivamente sciacquarla con dell’acqua fredda. Un’ottima abitudine, secondo gli esperti, è quella di optare per l’integrale, che contiene carboidrati a lento rilascio, in grado di mantenere stabile il livello degli zuccheri nel sangue, apportando energia in modo continuativo.

Sì alla pasta a cena

Un piccolo trucco per godersi senza rimorsi un piatto di maccheroni è quello di consumare prima della verdura. In questo modo si limiterebbe l’assorbimento degli zuccheri, evitando quei picchi di glicemia che possono essere dannosi. È soltanto un luogo comune, invece, quello che vedrebbe nella pasta un cibo poco adatto alla cena: Missori afferma infatti che la sera l’alimento aiuta a rilassarsi e quindi a dimagrire, riducendo gli ormoni come il cortisolo, collegato allo stress, che possono causare un incremento di peso. Inoltre, la pasta favorirebbe la sintesi di melatonina e serotonina, facilitando così un buon sonno.

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