Cani per diabetici, l'olfatto "salva" i pazienti da crisi glicemiche

Salute e Benessere
Uno dei cuccioli di cane donati all'associazione (Foto: Facebook/Progetto Serena)

Il progetto, nato a Verona, è sbarcato in Sardegna. Già 120 quelli addestrati in tutta Italia per intervenire in caso di malessere del loro padrone 

Cani al fianco dei pazienti diabetici come odierni Rin Tin Tin, l'eroe della serie Usa anni Cinquanta che soccorreva le persone in difficoltà. Il progetto, nato in Veneto, è sbarcato ora anche in Sardegna.

Il Progetto Serena: “Col fiuto ti aiuto”

Si chiama Progetto Serena ed è nato a Verona alla fine del 2013 da un'idea di Roberto Zampieri, responsabile cinofilo e creatore del "Protocollo cani allerta nel diabete", oggi patrocinato dalle associazioni diabetici della città veneta. Il Protocollo si basa su due fattori chiave: l'olfatto – lo slogan è "Col fiuto ti aiuto" – e la stretta relazione tra l'animale e il suo padrone. Testato inizialmente con due cani appartenenti a persone non diabetiche, dal 2014 l'addestramento per l'allerta in caso di crisi ipo o iperglicemiche è proseguito con i pazienti veri e propri; il progetto si è dunque ampliato diventando una Onlus (dunque sempre su base volontaristica) che collabora a livello nazionale con un'altra realtà simile, i Medical Detection Dogs.

Come si comportano i cani

Di fronte a una crisi glicemica, il cane si rende conto che l'odore di chi gli sta vicino cambia e lancia l'allarme abbaiando, dando musate al padrone o leccandogli la mano. Inoltre, nel caso in cui da parte della persona diabetica non ci sia alcuna reazione, l'animale è addestrato a chiedere aiuto anche schiacciando un tappetino che attiva una chiamata telefonica che arriva ai parenti.

Partito l'addestramento in Sardegna

Tale addestramento è richiesto in tutta Italia (dove i cani addestrati secondo il Protocollo, ad oggi, sono circa 120) e, come riporta l'Ansa, è appena cominciato anche in Sardegna: "Abbiamo diabetici che attendono di essere formati praticamente in ogni regione d’Italia – si legge nel sito della Onlus – cerchiamo di fare il possibile, con le risorse che abbiamo, sempre sforzandoci di dare il massimo per aiutare chi ha bisogno". Negli ultimi mesi gli addestratori hanno fatto la spola tra Cagliari e Verona per impartire lezioni agli animali e alle famiglie che li ospitano, con risultati tangibili e apprezzati dai pazienti. I cani già pronti sono una ventina e al termine della preparazione saranno circa 50.

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