Morbillo, rosolia, varicella: i dati della diffusione delle malattie

Salute e Benessere
Foto: Archivio Fotogramma
morbillo_fotogramma

In base all’ultimo studio pubblicato dall’Oms, il morbillo colpisce ancora migliaia di persone in Europa. Tuttavia, non si tratta dell’unica patologia che continua ad infettare i cittadini dell’Ue

Uno studio pubblicato dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, ha verificato che il morbillo continua ad essere una malattia che colpisce in Europa con numeri allarmanti. In particolare, oltre 41mila tra bambini e adulti sono stati infettati nei primi sei mesi del 2018 in Europa. Secondo l’Oms, si tratta di un numero più alto di tutti quelli registrati in un intero anno in questo decennio.
Non ci sono, tuttavia, solamente i casi di morbillo: in Repubblica Ceca sono moltissimi i casi di parotite. La Polonia è, invece, il Paese europeo con il più alto numero di casi di rosolia in rapporto alla popolazione. Ecco i dati più recenti disponibili sulle malattie.

I dati del morbillo

A confermare lo studio pubblicato dall’Oms c’è anche il rapporto dell’Eadc (European Centre for Disease Prevention and Control), ovvero il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. In base ai dati dell’ultimo report, infatti, dall’1 luglio del 2017 al 30 giugno 2018 sono 3.341 i casi di morbillo registrati in Italia sui 13.234 totali dell’Unione Europea. Male anche Grecia (3.193 casi) e Francia (2.740) che si trovano comunque alle spalle del nostro Paese in questa classifica.

I casi di rosolia

Se i casi di morbillo sono in netto aumento, preoccupano anche i casi di rosolia. Il numero totale è più basso rispetto ai casi di morbillo ma dall’1 luglio 2017 al 30 giugno 2018 l’Eadc ha riportato un totale di 624 infezioni ogni milione di abitanti. Per quanto riguarda la rosolia, è la Polonia ad avere il primato di contagi con 490 per milione di abitanti casi nel periodo in questione, seguono la Germania e l’Italia rispettivamente con 60 e 27 casi accertati.

I casi di parotite

Per quanto riguarda invece la parotite, i dati più recenti forniti dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie sono relativi al 2016. In quell’anno sono stati 14.795 i casi riportati. Il record negativo spetta alla Repubblica Ceca, che ha raggiunto il preoccupante numero di 5.734 infezioni accertate. Male anche la Spagna con 2.616 e la Polonia che ha registrato 1.978 casi. In Italia, secondo i dati forniti, sono stati 782 i casi nel 2016.

I casi di varicella

Meno recenti gli ultimi dati relativi alla varicella in Europa. In questo caso, l’Iss fornisce uno studio del 2010, in cui sono stati riportati complessivamente 592.681 casi di varicella da 18 Paesi che hanno fornito dati epidemiologici basati sulla notifica obbligatoria. I Paesi che hanno riportato il maggior numero di casi sono stati Polonia (183.446), Spagna (157.222) e Repubblica Ceca (48.270), che hanno contribuito rispettivamente con il 31%, 27% e 8% dei casi riportati nel 2010. Quindici Paesi (Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Finlandia, Ungheria, Italia, Latvia, Malta, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia) hanno riportato i casi per fascia d’età: qui il maggior numero di casi si è verificato nei bambini non vaccinati d’età inferiore ai 10 anni. In particolare, la distribuzione è stata la seguente: il 3% dei casi aveva un’età inferiore a 1 anno, il 79% aveva 1-9 anni d’età, il 10% 10-14 anni, il 3% 15-19 anni e il 6% maggiore di 20 anni. Il 99,5% dei casi per i quali era noto lo stato vaccinale non erano vaccinati.

Salute e benessere: Più letti