A Castel Volturno la prima rimozione di parte di fegato su paziente sveglio

Salute e Benessere
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Avvenuto in anestesia spinale su un’ottantenne al Pineta Grande Hospital, dopo cinque giorni la donna ha potuto far ritorno a casaa 

Intervento chirurgico inedito quello avvenuto nei giorni scorsi al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, in provincia di Caserta. L’equipe di medici guidata dal professor Fulvio Calise, con l’ausilio dell’equipe anestesiologica del Dr. Arcangelo Palmaccio e la collaborazione dei dottori Carmela Porfidia e Raffaele Russo, hanno infatti eseguito un’esportazione di una parte di fegato, caratterizzato da un tumore maligno cosiddetto “rotto”, su una paziente di circa ottant’anni.

Ridotti i rischi e i tempi di degenza

L’intervento è durato tre ore e la paziente ha trascorso l’intera operazione parlando con i medici presenti. L’anestesia cui è stata sottoposta, infatti, è stata di tipo spinale peridurale prolungata e non generale, visto il complesso quadro clinico: l’ottantenne, infatti, è affetta da un notevole impedimento respiratorio e l’addormentamento artificiale avrebbe potuto avere conseguenze letali. Quanto eseguito dall'equipe campana ricorda l'operazione che ha avito luogo nel maggio scorso, quando a Torino un paziente fu sottoposto a trapianto di rene senza anestesia generale.
L’intervento al Pineta Grande, durato tre ore, prevede un decorso di gran lunga più snello rispetto agli altri: la paziente ha da subito raggiunto il reparto di degenza ordinaria, ottenendo le dimissioni dopo appena cinque giorni. Tempistiche diverse, invece, per la tecnica tradizionale, la quale prevede una decina di giorni di degenza, peraltro in terapia intensiva.
Il professor Calise ha spiegato i passaggi della comunque delicata operazione: “Occorre essere molto veloci nell’esecuzione di questo intervento – ha affermato – e avere un ottimo spirito di collaborazione con l’equipe anestesiologica. Grazie a questa tecnica riduciamo i rischi dovuti all’anestesia generale, i tempi per le dimissioni dei pazienti così come i rischi di infezioni ospedaliere”.

I pazienti arrivano anche dal Nord Italia

Grande e comprensibile soddisfazione anche dal presidente del gruppo Pineta Grande, Vincenzo Schiavone, il quale ha evidenziato “un paradosso nell’osservare come diversi pazienti residenti nel Nord Italia ricorrano alle cure del Pineta Grande Hospital di Castel Voltuno: è la dimostrazione di come anche in Campania e nel Mezzogiorno vi siano eccellenze cliniche ed assistenziali”. Schiavone ha anche rilanciato le ambizioni della struttura, che prevede di terminare la fine dei lavori di ampliamento dei reparti entro la fine del 2019.
 

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