Usa, attenzione alla liquirizia: l'abuso è dannoso per il cuore

Salute e Benessere
La lavorazione della liquirizia nello stabilimento Haribo a Bonn, Germania (Getty Images)
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La Food and Drug Administration precisa in una nota che il consumo di una quantità superiore ai 57 grammi al giorno è sufficiente a rischiare il ricovero in ospedale

Un abuso di liquirizia può portare dopo i 40 anni a gravi aritmie cardiache. L'allarme è stato lanciato dalla Food and Drug Administration, l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, secondo cui una quantità di liquirizia superiore ai 57 grammi al giorno è sufficiente a rischiare il ricovero in ospedale.

Attenzione alla glicirrizina

Secondo quanto si apprende da una nota della Fda, a rendere pericolosi gli eccessivi consumi della liquirizia sarebbe la glicirrizina, un composto contenuto nella radice che fa abbassare i livelli di potassio nel sangue. Quando questo succede, ha precisato la Fda, alcune persone hanno ritmi cardiaci anormali, pressione alta, letargia e insufficienza cardiaca. “Lo scorso anno - spiega Linda Katz, esperta dell'Fda - l'agenzia ha ricevuto un report su un appassionato di liquirizia che ha avuto problemi medici dopo l'assunzione”. Katz ha poi aggiunto che “diverse riviste scientifiche hanno legato questo alimento a problemi di salute sopra i 40 anni, soprattutto in chi ha già precedenti di problemi al cuore o pressione alta. I livelli di potassio comunque tornano normali in breve tempo quando si termina l'assunzione".

Le proprietà della liquirizia

La liquirizia è un arbusto a bassa crescita per lo più utilizzato per uso commerciale in Grecia, Turchia e Asia. Gli istituti nazionali di salute americani (NIH) affermano che la radice della pianta ha una lunga storia di utilizzo come medicina popolare o tradizionale sia in Oriente che in Occidente. La liquirizia, riporta la nota della Fda, “è stata usata per il trattamento di bruciori di stomaco, ulcere allo stomaco, bronchite, mal di gola, tosse e alcune infezioni causate da virus, come l'epatite”. Per ovviare alle controindicazioni causate da un consumo eccessivo della liquirizia, sono stati introdotti molti prodotti commerciali che contengono olio di anice, che ha lo stesso sapore della tanto apprezzata radice. Gli appassionati possono anche optare, ricorda la Fda, per varietà di liquirizia da cui è stata eliminata la glicirrizina.

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