Oms, il nuovo direttore è Tedros Adhanom Ghebreyesus

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Tedros Adhanom Ghebreyesus (Getty Images)
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Il biologo 52enne è il primo africano alla guida dell'organizzazione. Ha battuto altri tre candidati tra cui l'italiana Flavia Bustreo e rimarrà in carica fino al 2022.

Il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus è il nuovo Direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il biologo etiope, primo africano alla guida dell'istituzione internazionale, è stato eletto dai 194 paesi riuniti nella settantesima assemblea dell'Oms a Ginevra. Ghebreyesus ha battuto gli altri 3 candidati selezionati a gennaio dall'Executive Board e dal primo luglio sostituirà l'attuale direttore generale, la dottoressa Margaret Chan, rimanendo in carica fino al 2022.

Chi è Tedros Adhanom Ghebreyesus

Tedros Adhanom Ghebreyesus ha 52 anni, è un biologo esperto di malaria, laureatosi nel 1986 presso l'Università di Asmara. Ha conseguito un master in Scienze, con indirizzo Immunologia delle malattie infettive, presso l'Università di Londra nel 1992. Inoltre, ha completato il suo percorso di studi con un dottorato di Filosofia applicata alla Community Health, conseguito presso l'Università di Nottingham nel 2000. Le sue pregresse attività sono un mix tra politica, leadership e gestione della salute pubblica. Dal 2012 al 2016 è stato ministro degli Affari Esteri. Precedentemente, dal 2005 al 2012 è stato ministro della Salute per il suo Paese. In questa veste, Ghebreyesus ha guidato una vasta riforma del sistema sanitario etiope, ampliando le infrastrutture e creando 3.500 centri sanitari, che hanno dato vita a 38mila posti di lavoro nel settore. Inoltre, grazie a lui sono stati inaugurati meccanismi di finanziamento per allargare la copertura assicurativa sanitaria: Ghebreyesus è considerato uno dei personaggi di spicco che hanno migliorato la vita in Africa, attraverso la riforma della burocrazia.

L'impegno per la comunità

Il curriculum di Ghebreyesus è ricco di incarichi collegati all'impegno per la collettività. È stato presidente del Fondo globale per la lotta all'Aids, tubercolosi e malaria, della Roll Back Malaria (Rbm) e co-presidente della Partnership for Maternal, Newborn and Child Health. Alla guida delle prime due organizzazioni è riuscito a portare nelle rispettive casse finanziamenti record. Inoltre, ha creato il Piano d'azione globale contro la malaria, cosa che ha permesso alla Rbm di operare oltre i confini africani, raggiungendo Asia e America Latina.

Le priorità dell'Oms  

Intervistato da Lancet all’indomani della sua candidatura appoggiata da tutti gli stati africani, il nuovo direttore generale dell'Oms rispose che iniquità all'accesso alla sanità, nuove resistenze alle cure e impatto dei cambiamenti climatici sulla salute sono le tre maggiori minacce immediate. Il nuovo direttore generale aveva ai tempi indicato cinque obiettivi: salute per tutti, rafforzamento delle autorità nazionali di far fronte alle emergenze sanitarie, benessere di donne, bambini e adolescenti, sostegno per le battaglie contro gli impatti sanitari dei cambiamenti climatici e, soprattutto, trasformazione dell'Oms in un organismo efficace e trasparente, i cui risultati siano focalizzati a risolvere il problema della salute nel mondo.

La “ricetta” di Tedros Adhanom Ghebreyesus

Per raggiungere questi obiettivi la ricetta di Tedros Adhanom Ghebreyesus prevede otto azioni immediate. In primo luogo, è necessario armonizzare le risposte di emergenza per arginare le pandemie a livello locale e globale. Poi è necessario affrontare la resistenza antimicrobica come priorità per la salute globale, lavorando in sinergia con la Fao e l'Organizzazione mondiale per la salute animale (Oie). Rendere prioritario l'approccio "One Health" e individuare i problemi di salute legati alle migrazioni di massa, sono altri due cardini del programma del nuovo direttore dell'Oms. A livello locale, bisogna sostenere lo sviluppo dei sistemi di salute, assicurando le cure primarie e la prevenzione nelle comunità; senza dimenticare il programma sui Regolamenti sanitari internazionali (IHR) 2005. Importante è anche promuovere la multisettorialità e il lavoro comune delle agenzie per la raccolta di dati, test diagnostici e vaccini.

Le parole della candidata italiana

Tra i candidati alla direzione dell'Oms c'era anche un'italiana, la dottoressa Flavia Bustreo, attuale vice direttore generale dell'Oms per la Salute della famiglia, delle donne e dei bambini. Interpellata dall'AdnKronos, ha così commentato l'elezione: "Sono lieta di apprendere che Tedros Adhanom Ghebreyesus sarà il nuovo direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità. Si percepiva una grande attesa per una leadership da parte dell'Africa e questo momento è arrivato". Con Bustreo, a sfidare Ghebreyesus c'erano anche il 67enne britannico David Navarro e la 54enne pakistana Sania Nishtar.

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