Le cinque abitudini alimentari più salutari da seguire nel 2017

Salute e Benessere

Luca Frachlich

Diete ricche di verdure riducono il rischio di infarti e altre malattie cardiovascolari (Getty Images)
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I buoni propositi per il nuovo anno partono in cucina: dalla riduzione degli zuccheri fino all’aumento dei pasti casalinghi, peso forma e buona condizione fisica passano entrambe da una dieta sana ed equilibrata

Quando si parla di alimentazione sana, le prime settimane dell'anno sono il momento migliore per i buoni propositi. La necessità è ovviamente quella di smaltire gli eccessi delle feste e ritrovare l’equilibrio a tavola attraverso una corretta alimentazione. Da una dieta ricca di frutta e verdura a un menù più "domestico", il benessere passa insomma dalla cucina. Ecco dunque cinque suggerimenti, consigliati dal "Washington Post" sulla base di diversi studi scientifici, per provare a ritrovare la strada smarrita tra cenoni e pranzi di Natale.

 

Cucinare di più a casa

Creare e servire anche il più semplice dei pasti è un modo per prendersi cura di sé stessi e dei propri cari. I piatti fatti in casa, inoltre, tendono ad essere più salutari di quelli acquistati, poiché quando si cucina da zero, si sa esattamente cosa si sta mangiando. Questo rende anche più semplice perseguire i propri obiettivi di salute se, ad esempio, si sta seguendo una dieta. Nel caso dovesse mancarvi la fantasia nessun problema, l’ispirazione la si può sempre trovare nei libri di cucina o in uno dei tanti blog presenti sul web.

 

Chiedersi perché si mangia

La domanda da porsi è una: si mangia solo quando si è affamati? La risposta, potrebbe sorprendervi, è "no". Ci sono altre ragioni, spesso psicologiche, non strettamente legate a bisogni fisiologici. Lo stress, la solitudine, l’ansia sono solo alcuni dei motivi che spingono a eccedere col cibo anche quando non sarebbe necessario. Perciò, quando la risposta alla domanda sull’essere affamati è negativa, bisognerebbe sostituire il cibo con qualcos’altro. Un interessante esperimento del biologo Paul Rozin, pubblicato sulla rivista “Psychological science”, avrebbe dimostrato che la memoria a breve termine è fondamentale per l’insorgenza o la cessazione dell’appetito e che, di conseguenza, quest’ultimo non sarebbe strettamente legato alle sole necessità fisiologiche.

 

Ridurre gli zuccheri

Stando alle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, sia gli adulti che i bambini dovrebbero ridurre a meno del 10% l’apporto energetico derivante dagli zuccheri semplici (monosaccaridi e disaccaridi). Sul banco degli imputati ci sono soprattutto gli zuccheri aggiunti - come lo zucchero bianco o altri - utilizzati per le bevande dolcificate che contengono calorie, ma non sostanze nutritive. Addirittura, secondo una ricerca della Tufts university in Massachusetts, il consumo di bevande zuccherate provocherebbe la morte di 184mila adulti l’anno nel mondo a causa dell’insorgere del diabete, di malattie cardiovascolari e del cancro.

 

Mangiare più verdura

Una dieta a base di verdure è la soluzione migliore per evitare malattie cardiache, diabete di tipo 2 o altri disturbi cronici. Una ricerca pubblicata sull' “American journal of clinical nutrition” avrebbe dimostrato che un alto consumo di piatti a base di frutta, verdura e cereali integrali sarebbe associato a una significativa diminuzione del rischio di infarto e altre patologie cardiovascolari. Ciò sarebbe dovuto all’effetto concomitante delle varie sostanze nutritive presenti in questi cibi come antiossidanti, vitamine, minerali e fibre.

 

Darsi regole meno rigide  

Partendo dal presupposto che non esiste la dieta perfetta, bisogna cercare di essere maggiormente flessibili e cambiare la propria alimentazione nel tempo a seconda dei propri gusti e delle esigenze nutrizionali. La ricerca della dieta perfetta è un esercizio “futile” che rischia di frustrare le proprie motivazioni generando sentimenti di vergogna e fallimento. Anche in questi casi - come ricorda lo stesso “Washington Post” - “la perfezione è nemica del progresso”.

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