Sequestrato il cantiere, al momento tre le persone denunciate per lesioni commesse in violazione delle norme per la prevenzione infortuni sul lavoro
Un operaio di 67 anni è precipitato su un'auto dopo che l'impalcatura sulla quale stava lavorando è crollata. L'uomo è rimasto ferito ed è stato trasportato in codice rosso all'ospedale San Giovanni. L'incidente è avvenuto questa mattina in piazza Santa Maria Ausiliatrice, in zona Furio Camillo, sul posto sono giunte le pattuglie della polizia locale del VII Gruppo Ex Appio. Sono scattate immediatamente le verifiche, gli agenti hanno proceduto al sequestro del cantiere: al momento tre le persone denunciate per lesioni commesse in violazione delle norme per la prevenzione infortuni sul lavoro. Le indagini da parte della polizia locale sono tuttora in corso per risalire ad altre presunte responsabilità.
Cisl: “Un altro grave incidente sul lavoro”
"Ancora un altro grave incidente sul lavoro a Piazza Santa Maria Ausiliatrice a Roma. Purtroppo dopo i due incidenti mortali a pochi giorni di distanza dobbiamo registrare un altro grave episodio ed un operaio al momento è ricoverato in gravi condizioni in codice rosso. La dinamica dell'incidente è sempre la stessa, vale a dire una caduta dall'alto, e questa volta ad avere la peggio è un lavoratore edile di 67 anni", ha dichiarato la Filca Cisl di Roma. "Solo pochi giorni fa - commenta il segretario Nicola Capobianco - eravamo scesi in piazza a per gridare ad alta voce che non si può salire sui ponteggi ad oltre 60 anni di età, perché sono sempre più frequenti gli infortuni di operai che hanno l'età per andare in pensione dopo una vita di sacrifici. Riconoscere quindi la gravosità di chi fatica in cantiere o in cava è un atto di giustizia sociale. Nei nostri settori le statistiche su infortuni e malattie professionali sono tra le più alte e per questo il riconoscimento della pensione anticipata deve essere prioritaria. Ancora una volta quanto accaduto dimostra che nessun incidente avviene per caso: il crollo dell'impalcatura di oggi allestita per la ristrutturazione di un edificio è avvenuta perché la sicurezza, la prevenzione e la formazione sono considerati spesso costi ed impedimenti di cui fare a meno e la mancanza di controlli e di ispezioni agevola gli imprenditori disonesti. Per questo chiediamo da anni una patente a punti che privilegi la parte sana dell'imprenditoria, espellendo dal mercato le mele marce".