Roma, anziano va in ospedale e gli occupano la casa. Sgomberata dopo 20 giorni

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L’uomo è finalmente riuscito a rientrare nella propria abitazione nel quartiere Don Bosco: era stato costretto a chiedere ospitalità al fratello perché, tornato da qualche giorno di ospedale per via di alcuni controlli, aveva trovato la dimora occupata da una 28enne. Stamattina i carabinieri hanno liberato l’appartamento: all’arrivo dei militari la donna aveva già lasciato l’edificio

Un 86enne è riuscito finalmente a rientrare in casa nel quartiere Don Bosco a Roma dopo essere stato costretto a chiedere ospitalità al fratello per oltre 20 giorni perché, dopo essersi sottoposto in ospedale ad alcuni controlli per qualche giorno, al suo rientro aveva trovato l’appartamento occupato da una donna di 28 anni.

La vicenda

L’uomo, che vive nel quartiere Don Bosco a Roma, aveva trascorso qualche giorno in ospedale per sottoporsi al alcuni controlli medici e al suo ritorno aveva trovato l'appartamento occupato, con tanto di serratura cambiata. Non riuscendo a rientrare in casa, aveva chiamato le forze dell'ordine ma nell'immediato si era dovuto limitare a sporgere denuncia contro la donna che aveva preso possesso di casa sua. Oggi finalmente ha potuto varcato nuovamente la porta del suo appartamento, accompagnato dai carabinieri. Al loro arrivo la donna aveva già lasciato l'edificio.

E' riuscito finalmente a rientrare a casa sua Ennio Di Lalla, 86 anni, dopo essere stato costretto a chiedere ospitalità al fratello per oltre 20 giorni, Roma, 5 novembre 2021. L'anziano, che vive nel quartiere Don Bosco a Roma, aveva trascorso qualche giorno in ospedale per sottoporsi al alcuni controlli medici e al suo ritorno aveva trovato l'appartamento occupato, con tanto di serratura cambiata. Non riuscendo a rientrare in casa, aveva chiamato le forze dell'ordine ma nell'immediato si era dovuto limitare a sporgere denuncia contro la donna che aveva preso possesso di casa sua. Oggi finalmente ha potuto varcato nuovamente la porta del suo appartamento, accompagnato dai carabinieri. Al loro arrivo la donna aveva già lasciato l'edificio.
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L’intervento delle forze dell’ordine

Stamattina i carabinieri hanno liberato l'appartamento. I militari della stazione Cinecittà hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip di Roma su richiesta della Procura e lo hanno sgomberato su ordine del pm. In seguito alla denuncia presentata dall'anziano che, lasciato incustodito l'appartamento, era stato avvisato da alcuni condomini che qualcuno si era arbitrariamente introdotto e lo aveva occupato, i carabinieri hanno inviato un'informativa in Procura, proponendo il sequestro urgente dell'immobile.

E' riuscito finalmente a rientrare a casa sua Ennio Di Lalla, 86 anni, dopo essere stato costretto a chiedere ospitalità al fratello per oltre 20 giorni, Roma, 5 novembre 2021. L'anziano, che vive nel quartiere Don Bosco a Roma, aveva trascorso qualche giorno in ospedale per sottoporsi al alcuni controlli medici e al suo ritorno aveva trovato l'appartamento occupato, con tanto di serratura cambiata. Non riuscendo a rientrare in casa, aveva chiamato le forze dell'ordine ma nell'immediato si era dovuto limitare a sporgere denuncia contro la donna che aveva preso possesso di casa sua. Oggi finalmente ha potuto varcato nuovamente la porta del suo appartamento, accompagnato dai carabinieri. Al loro arrivo la donna aveva già lasciato l'edificio.
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L’occupante

L'immediato intervento dei militari aveva consentito di identificare all'interno dell'appartamento una 28enne residente nel campo nomadi di via dei Gordiani, che aveva ammesso di averlo occupato non sapendo dove passare la notte, mentre vi erano ancora all'interno i mobili e gli effetti personali del proprietario di casa. La procura di Roma ha instaurato un procedimento penale a carico della donna con le ipotesi di reato di danneggiamento e invasione di terreni o edifici, e ha richiesto e ottenuto dal gip il decreto con cui è stato disposto il sequestro dell'immobile e il conseguente sgombero. Ad eseguire le attività delegate dalla procura sono stati i carabinieri che hanno attivato i Servizi sociali di Roma Capitale per trovare una sistemazione alloggiativa per gli occupanti abusivi dell'immobile.

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