I due, arrestati nel 2017, sono ritenuti i capi di un'organizzazione dedita allo spaccio di droga a Borgata Finocchio e Borghesiana, alla periferia sud-est della Capitale. Nel provvedimento del giudice viene disposto il sequestro di una villetta quadrifamiliare, di un'auto e di tutte le somme di denaro presenti nei conti correnti intestati o comunque riconducibili ai due fratelli
I carabinieri di Roma hanno eseguito un sequestro di beni per 600mila euro a due fratelli ritenuti a capo di un'organizzazione dedita allo spaccio di droga a Borgata Finocchio e Borghesiana, alla periferia sud-est della Capitale. I due nel 2017 sono stati arrestati dai carabinieri del Gruppo di Frascati nel corso di un'operazione che ha consentito di sgominare l'associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti.
Il sequestro
I militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal tribunale di Roma, Sezione Misure di Prevenzione, e richiesto dalla locale procura da parte del pm Francesco Minisci e del procuratore aggiunto Lucia Lotti. Il provvedimento sottopone a sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, beni per un ammontare di oltre 600mila euro. Nel provvedimento del giudice, dal quale si evince una palese sproporzione tra i redditi dichiarati, prossimi allo zero, e lo stile di vita condotto dai fratelli e dai loro familiari, viene disposto il sequestro di una villetta quadrifamiliare, di un'auto e di tutte le somme di denaro presenti nei conti correnti intestati o comunque riconducibili ai due fratelli. In particolare l'immobile sequestrato, il cui valore catastale è stimato in circa 500mila euro, per gli investigatori è stato edificato dai due fratelli con il denaro illecito e attualmente gli garantirebbe una fonte di reddito in quanto tutte le quattro unità abitative risultano affittate.