Il figlio dell'usuraio provvedeva personalmente al ritiro della rata presso una delle attività dell'imprenditore
Padre e figlio a Roma sono stati arrestati dai carabinieri perché da anni vessavano un imprenditore al quale nel 2006 avevano concesso un prestito di 80mila euro.
La vicenda
Da quanto si apprende, il padre nel 2006, sottoposto agli arresti domiciliari, proprio per reati analoghi entrò in contatto con un imprenditore romano, gestore di alcune palestre, in quel momento in sofferenza economica, con cui pattuì un prestito con cui gli venne concessa la somma di 76mila euro per un prestito iniziale di 80mila euro, somma già decurtata di quattromila euro per il pagamento della prima rata mensile. Il figlio dell'usuraio provvedeva personalmente al ritiro della rata presso una delle attività dell'imprenditore. Lo avrebbero anche costretto a fare abbonamenti gratuiti ad alcuni amici nelle sue palestre. Negli anni successivi la vittima chiese altri tre prestiti con interessi mensili fino al 20%. Per rimarcare la loro ferocia lo hanno anche intimidito mostrandogli la pistola. La vittima, esausta, si è rivolta ai carabinieri.