Roma, Regeni abbraccia Zaki: l'artista Laika riattacca murales. VIDEO

Lazio
Il murales di Laika (ANSA)

Nella nuova opera viene rappresentata un'ombra la cui mano strappa l'abbraccio di Regeni e Zaki e ci trova un gruppo di persone, capeggiato dall'artista, con in mano tanti cartelli gialli con su scritto "Free Patrick"

La street artist Laika è tornata sul muro che circonda Villa Ada, a Roma, a pochi passi dall'ambasciata d'Egitto, per un "atto secondo" della sua opera sull'abbraccio fra Giulio Regeni e Zaki (LE FOTO DEL PRIMO MURALES), lo studente ancora in carcere in Egitto. Il murales era stato rimosso da "mano ignota".

Laika: "Nessuno può ridurci al silenzio"

"Dopo la rimozione, in tanti mi hanno chiesto di riattaccare l'opera - ha spiegato Laika -, ma il bello della strada è proprio questo: le opere diventano organismi viventi in continua evoluzione e, come tali, possono cambiare". Nella nuova opera Laika ha voluto rappresentare un'ombra la cui mano strappa l'abbraccio di Regeni e Zaki e ci trova sotto l'immagine di un gruppo di persone, capeggiato dall'artista, con maschera e caschetto rosso d'ordinanza, con in mano tanti cartelli gialli con su scritto "Free Patrick". "Ho voluto far capire che nessuno può ridurci al silenzio, che si può strappare un disegno - ha affermato -, ma che dietro ad esso ci sarà sempre qualcuno pronto a gridare a gran voce. Tutto sommato l'anonimo che ha rimosso il poster ha fatto un favore e tutti: ha dimostrato che insieme possiamo cambiare le cose".

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