Operazione di polizia a Roma, sgominata banda di trafficanti di droga

Lazio
Foto di Archivio (ANSA)

Sono 15 le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone ritenute appartenenti a una organizzazione criminale responsabile di associazione armata finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti

A Roma la polizia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, ha eseguito 15 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone ritenute appartenenti a una organizzazione criminale responsabile di associazione armata finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Dieci delle persone colpite da misura cautelare si trovano ora in carcere e gli altri cinque ai domiciliari. Secondo le accuse, il gruppo avrebbe messo in atto azioni intimidatorie per recuperare i crediti verso i debitori con minacce e violenza, organizzando "gruppi di fuoco" contro eventuali gruppi rivali o acquirenti di stupefacenti insolventi ai pagamenti.

L'inchiesta

Le indagini degli investigatori del commissariato San Basilio, diretto da Agnese Cedrone, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, sono scattate dopo il tentato omicidio di un uomo avvenuto a febbraio 2017 nel quartiere Casal dei Pazzi, alla periferia di Roma. Il movente, secondo gli investigatori, era l'accaparrarsi il controllo dello spaccio di stupefacenti nella zona. Il responsabile e i complici sono stati poi arrestati dagli agenti del commissariato e la pistola ritrovata.

Il gruppo che operava a San Basilio

La successiva attività investigativa ha permesso di identificare un feroce gruppo criminale che operava nel quartiere San Basilio, con base logistica in una sala scommesse che faceva capo ai gestori della stessa e riforniva anche il gruppo coinvolto nel tentato omicidio. Tra gli arrestati c'è anche l'autore di un agguato a colpi d'arma da fuoco messo a segno il giorno di Pasqua del 2016 nei confronti di un uomo nel quartiere Tufello, in cui è stato ferito un ragazzo di 21 anni da proiettili vaganti, ridotto in fin di vita e costretto su una sedia a rotelle per tutta la vita in seguito alle lesioni gravissime riportate. Il responsabile è stato arrestato dalla polizia, dopo un periodo di latitanza in Spagna, quando è rientrato a Roma per festeggiare il compleanno della figlia.

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