Roma, aggredì vicino: pena in circolo Arci a militante Lotta Continua

Lazio
La Corte di Cassazione a Roma (ANSA)

La Cassazione ha accolto la richiesta di Ovidio Bompressi, già condannato in passato poiché ritenuto l'esecutore dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi, ucciso nel 1972. Dovrà scontare 3 mesi in seguito a un pugno sferrato a un uomo nel 2017 a Massa 

Via libera della Corte di Cassazione di Roma alla richiesta dell'ex militante di Lotta Continua, Ovidio Bompressi, di scontare come volontario in un circolo Arci la pena a 3 mesi, inflittagli con patteggiamento, per aver dato un pugno a un vicino di casa durante una lite nel 2017 a Massa (in provincia di Massa-Carrara, in Toscana). Il fatto, all’epoca, era aggravato dalla circostanza della presenza della figlia minorenne del soggetto aggredito. L’uomo presterà dunque servizio in una struttura vicino a Massa Carrara, che si occupa peraltro di accoglienza ai migranti.

La decisione della Cassazione

I giudici hanno respinto il ricorso della procura di Genova contro la decisione del tribunale di sorveglianza del capoluogo ligure, che lo scorso 15 maggio 2019 aveva accolto la richiesta della difesa di affidamento in prova ai servizi sociali per il proprio assistito.

Chi è Ovidio Bompressi

Ovidio Bompressi era stato condannato in passato a 22 anni di reclusione come esecutore dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi, ucciso nel 1972, e graziato poi nel 2006 per motivi di salute dall'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

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